Chiatta affondata, la Procura invia i sommozzatori
Il piano di recupero passa ora in capo alla Prefettura, che attende il progetto della ditta per rimuovere il relitto
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Dopo due tentativi di recupero andati a vuoto, ora la Prefettura assume la regia delle operazioni di messa in sicurezza della condotta fognaria urtata dalla chiatta affondata nei giorni scorsi al porto del Casinò, a Gardone Riviera.
Ieri si è tenuto il primo summit per fare il punto della situazione e pianificare i prossimi interventi, mentre oggi alle 15 è in programma una nuova riunione durante la quale si valuterà il piano presentato dalla proprietà del mezzo per il recupero della chiatta e la messa in sicurezza della condotta.
Intanto ieri sono proseguite le ispezioni dei Vigili del Fuoco mentre la Procura ha inviato i sommozzatori per fotografare il relitto e la condotta sublacuale.
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