Garda

Al Vittoriale di Gardone Riviera ha inaugurato il «Baby Pit Stop»

Si tratta di uno spazio per la famiglie con bambini dove i può provvedere al cambio del pannolino e a una sana poppata
  • Il «Baby Pit Stop» inaugurato al Vittoriale
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    Il «Baby Pit Stop» inaugurato al Vittoriale
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Allattare un bambino è un gesto semplice e naturale che le donne dovrebbero poter fare ovunque. Anche in un museo. Anche al Vittoriale degli Italiani, dove questa mattina, su iniziativa del Soroptimist International Salò e Alto Garda Bresciano, è stato inaugurato un «Baby Pit Stop».

La casa museo di Gabriele d’Annunzio, uno dei luoghi di cultura più visitati della nostra provincia, diventa così ancora più accogliente e fruibile dalle famiglie con i propri figli, nel segno dell’inclusione e dell’accessibilità.

Cos'è il Baby Pit Stop

Già dal nome, si intuisce di cosa si tratta. Se nei pit stop delle gare automobilistiche i piloti effettuano il cambio gomme e il rifornimento di carburante, nei Baby Pit Stop si può provvedere al cambio del pannolino e a fare il pieno di una sana poppata di latte. Il tutto in uno spazio appositamente dedicato a mamme e bebè, una piccola sala tranquilla e riservata, collocata lungo il percorso di visita. 
Il Baby Pit Stop al Vittoriale, allestito nella zona dell’auditorium affacciato sulla Piazzetta Dalmata, è costituito da uno spazio intimo, protetto e attrezzato con poltrona, cuscino per l’allattamento al seno e fasciatoio. 

Baby Pit Stop, un segno di civiltà

«Questo progetto – ha spiegato la vicepresidente del  Soroptimist International Salò e Alto Garda Bresciano, Luisa Superti – si propone di sostenere i valori contenuti nella convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e promuove l’importanza dell’allattamento al seno. È un’iniziativa utile per chi si sposta con i bambini e voglia visitare i luoghi di cultura. Trent’anni fa il cambio o l’allattamento del bambino avveniva in macchina, oggi fortunatamente non è più così. È un segno di civiltà».
Paola Pizzaferri, Program Director nazionale di Soroptimist: «I Baby Pit Stop sono luoghi che permettono alle donne di vivere la loro genitorialità senza limitazioni. Il Soroptimist ne ha allestiti più di 100 in Italia, ovunque, nei luoghi pubblici e di cultura, nei palazzi di giustizia, nei porti come in alta quota, nelle stazioni sciistiche, nei musei e nei parchi». 

Un incentivo per l’allattamento al seno

I Baby Pit Stop sono un’iniziativa dell’Unicef, che il Soroptimist ha fatto propria. Per Gianfranco Missiaia, presidente di Unicef Brescia, i Baby Pit Stop sono importanti «per promuovere le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’allattamento al seno. Il latte materno è particolarmente adatto per soddisfare i bisogni alimentari ed emotivi del bambino. Attualmente solo il 44 per cento dei neonati è allattato al seno in modo esclusivo; il nostro obiettivo è arrivare al 50 per cento». Da raggiungere anche con il contributo dei Baby Pit Stop.

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