Garda

A Desenzano riprende vita dopo 90 anni il Fiat AS6: storia del motore aeronautico da record

Nel 1934 consentì al maresciallo Agello di conquistare il record di velocità su idrovolante: domenica il grande appuntamento
Il motore Fiat AS6 che fu installato a bordo dell'idrovolante da corsa MC72 del maresciallo Agello - © www.giornaledibrescia.it
Il motore Fiat AS6 che fu installato a bordo dell'idrovolante da corsa MC72 del maresciallo Agello - © www.giornaledibrescia.it
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Il Fiat AS6 tornerà a rombare. Il «risveglio del mito», con il quale il maresciallo Francesco Agello conquistò nel 1934 il record (ancora imbattuto) di velocità su idrovolante (oltre 709 km/h), avverrà questa domenica (22 ottobre) all’Idroscalo di Desenzano.

Un lungo lavoro

Il motore dei record, che volò a bordo del leggendario Macchi Castoldi MC72 il 23 ottobre di 89 anni fa esatti, riprenderà dunque vita dopo due anni di restauro. Nell’ottobre del 2021, infatti, è stato preso in carico dall’associazione «Il Magnete», e in particolare dal signor Leonardo Sordi, che ha curato l’intera opera (quantificata in circa 5.500 ore di lavoro), coordinando i consociati in vari tipi di mansioni, tra i quali smontaggio, ricerche storiche, ricostruzione dei componenti ed accessori e riassemblaggio.

Le informazioni utili

Il nome conferito alla giornata di celebrazione è proprio «Il risveglio del mito»: l’area museale dell’Idroscalo sarà aperta al pubblico dalle 9 alle 18. Il momento clou avrà inizio alle 11.30, quando si inizierà a predisporre l’accensione del motore, che entrerà pienamente in funzione nel giro di una decina di minuti.

L’appuntamento si inserisce in una serie di iniziative finalizzate a rimettere in funzione alcuni motori storici aeronautici (tra i quali lo stesso Fiat AS6), promosse dalla Forza Armata e dall’associazione «Il Magnete» per celebrare il centenario dell’Aeronautica Militare.

Cenni storici

Il Fiat AS6 venne commissionato dal Ministero dell’Aeronautica per la Coppa Schneider del 1931, dopo i trionfi degli idrocorsa britannici nelle due precedenti edizioni della storica competizione internazionale che era vissuta come una vera e propria sfida tra nazioni. Si tratta di un 24 cilindri a V raffreddato a liquido, progettato dal lombardo Tranquillo Zerbi per conto dell’azienda italiana Fiat Aviazione. I successivi accorgimenti, apportati dall’ingegner Armando Palanca, gli consentirono di fissare il record attribuito ad Agello. Detiene inoltre il primato di essere il motore sportivo a benzina più potente mai realizzato in Italia. Insomma, quanto basta ad emozionare i bresciani, da sempre cultori delle mirabilia meccaniche e motoristiche.

L'appuntamento

L'evento è di quelli da non perdere per chi ama la storia e le sue declinazioni concrete. La mattinata di domenica sarà introdotta all'Idroscalo desenzanese, storica sede del Reparto Alta Velocità, da un convegno storico aeronautico che vedrà allo stesso tavolo diversi esperti (il programma in allegato). La scintilla che riaccenderà quel gioiello di tecnologia, invece, sarà innescata alle 11.40

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