Garda

A Calcinato i cittadini hanno raccolto tremila sacchi di rifiuti stagnanti

Conclusa la campagna del Comitato, che è durata tre anni e ha coinvolto 75 persone. Ora si pensa a nuove sinergie
CALCINATO, TERRITORIO RIPULITO
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Tre anni a raccogliere rifiuti, 75 cittadini attivi, 240 uscite e 5mila ore lavorate, 3mila sacchi di ogni genere, tra i 60 e 70mila euro di costo per la campagna. E ora, dopo tanto sforzo, il Comitato Cittadini di Calcinato annuncia: «Il territorio è sgombero dai rifiuti stagnanti. Lo restituiamo pulito, speriamo che tutti ne abbiano cura». È così che il Comitato proprio ieri ha sancito la fine «delle operazioni»: «Quando tre anni fa abbiamo iniziato il nostro progetto - spiega Walter Bellandi -, non avevamo in mente un termine ben preciso, ma pensavamo sarebbe durato meno. Invece sono serviti tre anni per ripulire il territorio da quei rifiuti presenti ormai da decenni». I rifiuti «stagnanti»», appunto.

Perché, e lo specifica di nuovo Bellandi, «il Comitato non è lo spazzino del Comune, non raccoglie i rifiuti quotidiani, la carta di caramella buttata in strada. Abbiamo voluto intervenire su quelle situazioni ormai croniche, vere e proprie mini discariche». Ci hanno trovato di tutto: pneumatici, lavatrici anche sepolte, damigiane, plastica a tonnellate.

Un progetto culturale

È stato «un progetto culturale. A livello nazionale, nessun gruppo di raccolta ha avuto i nostri numeri e la nostra assiduità, tanto che a noi si sono uniti cittadini di altri Comuni. Per questo adesso l’obiettivo è di creare sinergia tra i territori: siamo già stati a Mazzano, Bedizzole e Montichiari». Poi, inizieranno le «passeggiate ecologiche», anche nei Comuni limitrofi: «Abbiniamo la cultura, l’informazione e il coinvolgimento. Passeggeremo, ma raccoglieremo anche i rifiuti perché non avremo la forza di lasciarli lì se li troveremo».

Ora Calcinato è pulito: «Situazioni analoghe a quelle che abbiamo ritrovato in questi anni, non ce ne sono più. Bisogna dunque ringraziare i volontari che ci hanno aiutato, le aziende e i cittadini che hanno effettuato donazioni, il Comune per il supporto nel recupero dei rifiuti, la Polizia locale, che ogni volta che è servito, è venuta. E non è vero, come dice qualcuno, che a Calcinato chi abbandona i rifiuti resta impunito: negli ultimi due anni, almeno una trentina di insospettabili sono stati individuati».

Così, d’ora in avanti, eventuali segnalazioni che arriveranno al Comitato su questi temi saranno «girate» all’Amministrazione comunale. E, finito il progetto, non finisce l’impegno del sodalizio su numerosi altri fronti: «Dal caso Wte - spiega la portavoce Laura Corsini -, per cui il 5 aprile è fissata l’udienza preliminare, all’impianto Gedit, per cui stiamo presentando il secondo blocco di informazioni. Dal tema idrico fino ai miasmi, per cui le segnalazioni sono quotidiane».

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