Sarezzo, centrodestra e moderati puntano su Valentina Pedrali

Valentina Pedrali è la candidata alla carica di sindaco proposta dalla lista «Noi siamo Sarezzo», che riunisce il centrodestra e l’area moderata saretini. A sostenere la sua candidatura anche c’è Massimo Ottelli, ex assessore al quale di recente sono state revocate le deleghe dopo che ha istituito la lista «Italia Viva», distaccandosi così dal centrosinistra.

«Sono stata combattuta fra l’aspirazione di rendermi utile al paese e i dubbi connessi all’assunzione responsabile di un impegno così gravoso» afferma Pedrali, che quindici anni fa è stata assessore alla Cultura e Istruzione con Ottelli sindaco e dieci anni fa ha assunto la carica di vicesindaco e assessore all’Istruzione nella giunta guidata da Diego Toscani. «Il forte senso civico e il senso di appartenenza che nutro nei confronti della comunità - aggiunge - mi hanno portato ad accettare questa sfida».

Sarezzo è un paese «che merita di essere governato con determinazione, coraggio e competenza pur nella consapevolezza della complessità dell’attuale quadro socio-economico: in questo contesto - sottolinea Valentina Pedrali - l’impegno che Noi siamo Sarezzo intende proporre è un modello di sviluppo sostenibile, improntato ai principi di equità ed efficienza, volto a promuovere il territorio, confermare e migliorare i servizi e la qualità della vita di ciascun cittadino, valorizzare il contesto sociale, culturale e ambientale». Secondo Pedrali «il primo cittadino e i suoi collaboratori devono rappresentare il lato umano della politica, perciò condivisione, presenza, ascolto saranno alla base del nostro impegno».

La lista, che verrà presentata a giorni insieme ai punti programmatici della compagine, include persone con esperienza e diversi candidati giovani, che possono quindi portare freschezza e innovazione. Noi siamo Sarezzo si propone con una squadra che «dà ampia voce ai giovani - rimarca la candidata Pedrali - con l’affiancamento di persone che, negli anni, hanno costruito forti legami con il territorio, maturando esperienze nell’ambito delle diverse associazioni e vivendo quotidianamente la realtà dell’intero paese, con spirito di servizio e di volontariato sociale».