Puegnago, tra le priorità di Tiberio Prati spicca il ritorno della Fiera

Anche a Puegnago è arrivato il momento di iniziare a mettere le carte in tavola: Tiberio Prati è il primo a ufficializzare la propria candidatura a sindaco.
Il municipio di Puegnago - © www.giornaledibrescia.it
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Anche a Puegnago è arrivato il momento di iniziare a mettere le carte in tavola: Tiberio Prati è il primo a ufficializzare la propria candidatura a sindaco. Classe 1948, orgoglioso padre di due figli grandi e nonno di tre nipoti, una vita impegnato nella sanità e presidente dell’Associazione Amici di Don Giuseppe Baldo e Madre Ippolita Forante dal 2010, Prati correrà guidando una lista civica che porta il suo nome, «Tiberio Prati Sindaco»: «Stiamo completando il gruppo - spiega lui - con l’obiettivo di coinvolgere persone anche lontane dalla politica per lanciare una proposta positiva e condivisa dalla gente del paese».

Ha già una certa esperienza amministrativa, il fresco candidato sindaco: è stato consigliere comunale delegato al sociale e alle pubbliche relazioni tra 1999 e 2004, ma anche assessore all’istruzione, alla cultura e all’ambiente tra 2004 e 2009, sempre con il sindaco Gianfranco Comincioli. In questa sua esperienza ha dedicato buona parte del proprio impegno a quella che un tempo era la Fiera di Puegnago: «Pensando a un futuro abbastanza prossimo - afferma al proposito Prati -, esprimiamo la volontà di ripristinarla. Riteniamo sia un’occasione per promuovere il territorio e le attività agricole che rappresentano la nostra forza perché ci consentono di preservare il nostro ambiente. Il ritorno della Fiera merita il giusto risalto e il giusto impegno».

E sarà certo uno dei punti del programma elettorale che sarà presentato ai cittadini: «Stiamo lavorando anche su questo fronte - conferma Prati -, ma il nostro programma riguarderà certamente tutti gli aspetti che riguardano la vita della comunità: dal miglioramento della qualità e dei servizi che il Comune mette a disposizione dei cittadini, fino ai servizi sociali, che necessitano di grandi attenzioni. Seguiremo certamente l’istruzione e la cultura, bisognerà affrontare il tema della sicurezza sul territorio e ci occuperemo di commercio e di turismo: il nostro territorio - continua -, così legato al verde e alla natura, non ha nulla da invidiare ai paesi turistici che ci circondano». 

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