Pisogne, Federico Laini ha sciolto le riserve: corre per cercare il bis

Giuliana Mossoni
Per la corsa alla poltrona di sindaco c’è anche Luca Romani che si è presentato un mese fa
Il municipio di Pisogne - © www.giornaledibrescia.it
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Non è una competizione fotocopia, perché è passato un lustro che ha cambiato scenari, umori e anche qualche pedina. Ma gli schieramenti sono i medesimi e pure molte persone nelle liste. A Pisogne, per la corsa alla poltrona di sindaco, ci sono l’uscente Federico Laini e Luca Romani: il primo ha «sciolto la riserva» negli ultimi giorni, ufficializzando l’attesa ricandidatura; il secondo, medico e presidente della Pro loco, da sempre nel gruppo di centrodestra di Diego Invernici, si è presentato un mese fa. Laini, dopo cinque anni, ci riprova saldo di una lista in parte confermata, ma con alcuni nuovi innesti scelti «col bilancino», Romani è forte di un gruppo che ha continuato a lavorare fuori e dentro dai banchi dell’opposizione.

L’obiettivo del primo cittadino non poteva che essere «terminare i percorsi iniziati e realizzare nuovi progetti»: qualcosa in sospeso c’è ancora, visto che nel quinquennio - ricorda Laini - a rallentare l’attività amministrativa ci sono stati pandemia, crisi energetica, guerra in Ucraina, bostrico e, peculiarità pisognese, il cambio generazionale, con il 45% dei dipendenti comunali che è andato in pensione. «Abbiamo comunque completato buona parte del programma - afferma -, svolgendo un processo di rigenerazione, con interventi volti a riqualificare edifici e spazi pubblici. Tra gli esempi ci sono palazzetto, centro storico, parco Damioli, cimiteri, edifici scolastici, biblioteca, le altre aree verdi e giochi, tetto del municipio, PalaIseo, illuminazione pubblica, centro del riuso e case popolari. Al centro dell’azione amministrativa - si sottolinea da parte del sindaco - ci sono stati la sicurezza, la promozione turistico-culturale, l’ambiente, la montagna, i giovani, «grazie al coinvolgimento e alla collaborazione della vera ricchezza di Pisogne: cittadini, associazioni e imprese».

Luca Romani, che ha annunciato la candidatura un mese fa affiancato dai vertici dei partiti del centrodestra bresciano, si dice certo di poter consegnare ai pisognesi «un paese più vivo, ordinato, sicuro, solidale e attrattivo, con lo sguardo sempre teso al futuro». Tre sono i principi che guideranno il suo operato: impegno, umiltà ed ascolto. «Prometto massimo impegno - dice - per essere sempre all’altezza e far progredire Pisogne in ambito turistico, ambientale e commerciale, prestando particolare attenzione ad aspetti quali sicurezza, manutenzione del territorio e infrastrutture, ma dando anche riscontro alle necessità del tessuto industriale e artigianale. Offrirò massima attenzione ai più fragili, ai servizi alla persona e alle associazioni».

Non si sa ancora se Diego Invernici sarà in lista con lui, convinto che si debba «svolgere un solo ruolo (quello di consigliere regionale, ndr) per farlo bene e offrire opportunità al territorio». 

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