Gardone Valtrompia, sfida a due tra Roberto Bondio e Giuliano Brunori

Il quadro è delineato da tempo e nelle ultime settimane novità non sono intervenute: a Gardone Valtrompia la sfida per la fascia tricolore sarà tra due nomi noti nella comunità: da un lato Roberto Bondio, candidato sindaco a capo della lista civica «La nostra città», dall’altro Giuliano Brunori, che guida la lista «La Civica per Magno, Inzino e Gardone».
Assessore
Bondio è attualmente assessore a Lavori pubblici, Ambiente, Tutela del territorio, Comunicazione e Innovazione tecnologica. La sua esperienza politica è stata inaugurata ufficialmente nel 2014 (nel 2009, a 21 anni, si candidò con l’allora sindaco Michele Gussago ma non risultò eletto) come consigliere di maggioranza con l’attuale primo cittadino Pierangelo Lancelotti ed è proseguita nel 2019 con l’incarico di assessore.
Da alcuni anni è anche consigliere provinciale, nel corso della presidenza Alghisi con la delega alla Cultura e alle Biblioteche e ora, con Moraschini presidente, alle Politiche sociali, Disabilità e fragilità, Politiche del lavoro e Centri per l’impiego. Dopo due mandati l’attuale sindaco di Gardone Pierangelo Lancelotti ha lasciato a lui il testimone. La scelta di candidare Roberto Bondio è arrivata dopo un confronto interno tra le file del Partito democratico e della Sinistra gardonese, che negli ultimi anni hanno guidato il paese col sostegno di diverse componenti civiche.
«Continuare il lavoro fatto in questi anni - dichiara Bondio - sarà uno dei miei obiettivi, impegnandomi insieme alla mia squadra per favorire una comunità coesa e fare in modo che sempre più giovani si avvicinino alla politica». Bondio ha anche annunciato che, qualora venisse eletto, si dedicherebbe a tempo pieno all’attività di sindaco.
Medico
Lo stesso ha dichiarato l’altro candidato Giuliano Brunori, che attualmente vive a Trento dove è primario della Struttura complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda provinciale dei servizi sanitari di Trento. «Essendo ormai vicino alla pensione - afferma - avrò tempo per gestire il Comune qualora venissi eletto».
Un Comune «che gli amministratori susseguitesi in questi ultimi anni hanno accompagnato verso un lento ed inesorabile declino di insignificante anonimia. L’impegno sarà per rilanciare il ruolo di riferimento in valle e in provincia, affinché possa tornare ad essere un laboratorio di idee e di soluzioni per il bene della nostra comunità».
Brunori ha scritto in una lettera inviata ai gardonesi: «Io non so fare molte cose, ma una sì: so risolvere problemi. Lo faccio da oltre 42 anni, attraverso la mia professione di medico. Ecco, l’abitudine a decidere per risolvere i problemi clinici, maturata in grandi ospedali, a Brescia prima e poi a Trento, ora la voglio mettere a disposizione del mio Comune per risolvere con voi i piccoli grandi problemi della nostra comunità».
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