Coccaglio, sarà contesa a quattro tra continuità, novità e un «outsider»

Luca Bordoni
A sfidare Monica Lupatini saranno Silvia Borra, Ezio Tortelli e Gianmarco Almici
Il municipio di Coccaglio - © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Coccaglio - © www.giornaledibrescia.it
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La competizione elettorale a sud-est del Monte Orfano non sarà una sfida come le precedenti. A Coccaglio, dopo molti anni i candidati sono quattro e la scelta non è solo tra figure con un background e un’esperienza diversa, ma tra visioni differenti di quale debba essere il futuro del paese.

Nomi e programmi

A dettare la linea della continuità sarà Monica Lupatini, candidata dell’omonima lista Monica Lupatini Sindaco, che ha messo d’accordo le sezioni dei partiti Fratelli d’Italia (di cui lei è esponente), Lega, Forza Italia e del movimento Lombardia Ideale.

Lupatini, imprenditrice di 58 anni, è colei che da più tempo partecipa alla politica coccagliese tra tutti i candidati, poiché fa parte del Consiglio comunale ininterrottamente dal 1994: 15 anni in minoranza e poi 15 (gli ultimi) in Amministrazione.

A darle man forte in lista, oltre ai colleghi di partito Eugenio Fossati e Simona Omboni, ci sono anche Fabrizio Rocco di FI e Franco Claretti, il leghista che dal 2009 al 2019 ha guidato il Comune e che oggi sostiene Lupatini, che con lui fu assessore a più riprese. Opere pubbliche, sicurezza, più spazi aggregativi come il futuro teatro sono tra le priorità per il centrodestra.

Il sindaco uscente Alberto Facchetti, leghista la cui figura non ha trovato il favore del resto del centrodestra, non sarà più quindi una scelta alle urne. Lo sarà però Silvia Borra, che con la lista civica Trasparenza ha lanciato la sfida proprio all’ex compagna in maggioranza.

Borra, avvocato di 47 anni, ha trascorso infatti gli ultimi dieci come assessore a Cultura e Associazionismo, prima come esterna e poi comunque senza alcuna militanza nei partiti. Per lei, che nel tempo ha costruito una vasta rete con sodalizi e realtà del territorio, bisogna concentrarsi su opere necessarie, decoro urbano e miglior raccolta dei rifiuti, oltre che sull’ampliamento dell’offerta culturale e aggregativa per il paese.

Una persona che invece è nuova alla politica locale, ma che ha maturato nel corso dei decenni una grande esperienza in ruoli apicali (anche in giro per il mondo) di una rinomata azienda bresciana è Ezio Tortelli, candidato della lista Passione Civica per Coccaglio, un gruppo coeso che già negli ultimi cinque anni ha fatto da solo opposizione al centrodestra di governo in particolare con Michela Faustini (già candidata nel 2019), Daniela Pezzucchi e Paolo Moraschi.

Tortelli, 62 anni, punta tutto sull’ambiente, sulla cura del bene pubblico e sul coinvolgimento dei cittadini nella gestione del territorio, in particolare per migliorare gli spazi aggregativi giovanili.

L’outsider tra i contendenti è Gianmario Almici, neurologo di 77 anni, il quale guida la lista Svolta a Sinistra, apparsa durante l’ultima settimana prima della chiusure delle liste ma con all’interno figure attive nella politica locale da decenni.

Il programma elettorale è denso e punta soprattutto sulla tutela ambientale e sull’aiuto ai più fragili. Tra le proposte del medico coccagliese c’è lo stop alle auto di passaggio accanto a piazza Marenzio, il completamento della strada di gronda, sostegni agli affitti dei più poveri, alla disabilità, oltre che riportare in house alcuni servizi oggi esternalizzati.

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