Bovezzo, Mario Folli rompe gli indugi: è lui il terzo candidato

Barbara Fenotti
È un colpo di scena solo a metà l’annuncio della sua candidatura. Adesso i candidati sono tre
Il municipio di Bovezzo - © www.giornaledibrescia.it
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Era presumibile, ma non scontato. È un colpo di scena solo a metà l’annuncio della candidatura a sindaco di Mario Folli, ex assessore dell’attuale Giunta di centrosinistra, capitanata da Sara Ghidoni, fuoriuscito perché in disaccordo con parte dell’operato dell’attuale Amministrazione. Con la discesa in campo di Folli porta così a tre i candidati che si presenteranno con le rispettive squadre alle urne per chiedere la fiducia dei cittadini. C’è infatti la civica di centrodestra che proporrà Giuseppe Ayroldi; c’è, appunto, quella guidata da Mario Folli (nome e composizione sono in via di definizione) e infine c’è «Avanti Insieme» che proporrà la sindaca uscente Sara Ghidoni.

Spiega Folli: «Il coordinamento che si è formato a Bovezzo, chiedendo la mia candidatura a sindaco per le prossime elezioni amministrative è composto da cittadini. Una parte di loro si è battuta nel comitato Sos Francia che ha raccolto in paese 500 firme per chiedere all’attuale Amministrazione che la farmacia comunale non venisse concessa a un privato per i prossimi 30 anni. Se verremo eletti cercheremo di trattare con il gestore per riappropriarcene e potenziare i servizi, anche quelli omeopatici, che non necessariamente hanno a che fare con la chimica. Poi ci sono alcuni ambientalisti, due pensionati e altrettanti ragazzi molto giovani: presto presenteremo i loro volti insieme al nome della lista».

Folli ha accettato di candidarsi dopo la rottura con l’Amministrazione attuale in seguito «al fallimento - spiega - di una lunga trattativa con le forze politiche con le quali ho collaborato in tutti questi anni, essendo venuta meno la fiducia rispetto a un progetto elettorale che avevamo scritto insieme e che è stato disatteso soprattutto, ma non solo, nella parte legata alla farmacia».

Nel programma elettorale della sua lista spiccheranno le questioni urbanistiche: sopra tutte la tutela del territorio a verde e uno sforzo fortissimo per piantare alberi in ogni possibile luogo, con una previsione di «almeno 500 alberi nuovi in cinque anni». C’è poi la valorizzazione della Casa della natura e del Parco delle colline. «Una cosa che ci distinguerà dalle altre coalizioni - dichiara il candidato sindaco - è la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica: abbiamo uno statuto che consente i referendum ma non un regolamento, perciò bisogna costruirlo, specialmente per permettere ai cittadini di poter intervenire quando ci sono di mezzo questioni importanti».  

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