A Remedello Ferrari punta al bis e lo sfidano Gobbi e Piacentini

Giulia Bonardi
I programmi dei candidati concentrati su viabilità, servizi sociali, vicinanza alle attività commerciali e alle imprese, ambiente, cittadinanza attiva e rigenerazione degli edifici
Il municipio di Remedello
Il municipio di Remedello
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Una competizione a tre a Remedello, con i programmi dei candidati concentrati su viabilità, servizi sociali (con uno sguardo spiccato alla terza età, ad esempio attraverso il riconoscimento dell’esigenza di una casa di riposo), vicinanza alle attività commerciali e alle imprese, ambiente, stimoli alla cittadinanza attiva e rigenerazione degli edifici.

Il sindaco uscente Simone Ferrari, che punta al secondo mandato, dovrà confrontarsi con il consigliere di opposizione uscente Angelo Piacentini e con Fabrizio Gobbi, la new entry (rispetto alla tornata precedente) che in realtà aveva già vestito la carica di vicesindaco nel primo mandato dell’ex sindaca Francesca Ceruti, la capogruppo di maggioranza uscente di Ferrari. A proposito di Ferrari, si presenta con la squadra civica di «Remedello Paese Nuovo», composta, per lo più, «da persone che amministrano il nostro paese da 15 anni, con passione ed esperienza», alle quali però si sono unite anche forze fresche. «La nostra esperienza è fondamentale per continuare la linea intrapresa di riduzione dei debiti del Comune e per terminare o concretizzare le opere finanziate dai contributi ottenuti, come il micronido e il recupero dei Morti del Gandino», ha detto. Tra gli altri obiettivi? La tutela dell’ambiente in primis, proseguendo le lotte legali contro l’eventuale scarico del Depuratore del Garda nel Chiese e contro il consumo di suolo e il mancato recupero del terreno occupato dall’ex depuratore-ecomostro di Visano; ma anche la realizzazione di una casa di riposo e di un centro diurno per anziani.

Angelo Piacentini si ripresenta con la lista civica «Direzione Progresso», in cui non mancano nuovi volti: «I punti principali del programma, tra i tanti, sono la realizzazione della tangenziale esterna per collegare Sp29 e Sp76 deviando il traffico pesante e gli autobus dal centro e stralciare la bretella all’interno dell’Istituto Bonsignori; la realizzazione di un centro medico polifunzionale, di alloggi protetti per anziani, di un centro diurno e di una casa rifugio per donne vittime di violenza; la creazione di uno sportello relazioni col pubblico per l’aiuto agli utenti».

Infine, c’è Gobbi, con la squadra civica «Progetto Remedello»: tra i punti principali del programma, anche per loro è importante realizzare una bretella tra sp29 e sp76 e «dire no» all’eventuale collegamento stradale all’interno del parco Bonsignori, nonché preparare uno studio di fattibilità per una casa di riposo e un centro diurno, oltre che attivare servizi di sostegno come la farmacia a domicilio, lo sportello per le pratiche burocratiche, il doposcuola, un centro ricreativo per gli studenti, sconti sugli oneri e agevolazioni sulla Tari per chi vuole ristrutturare immobili o aprire attività; spazio anche a interventi sulla sicurezza. 

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