A Lumezzane Gobbi in campo «per amore della mia città»

Angelo Seneci
Con l’appoggio delle due civiche «Per una città che Vale» e «Civica per Valeriano Gobbi», il candidato sindaco ha presentato le sue idee
Il municipio di Lumezzane
Il municipio di Lumezzane
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«Per una città che Vale» e «Civica per Valeriano Gobbi» (già «Civica per Lumezzane» nel quinquennio amministrativo in corso). Con l’appoggio di queste due forze civiche, il candidato sindaco Valeriano Gobbi ha presentato le proprie idee per Lumezzane.

Il nome scelto per la sua civica, su idea di Fulvia Bregoli, contiene il termine «Vale». Così Valeriano Gobbi viene infatti chiamato da tutti. Il logo richiama la valle e le montagne. «Lumezzane – ha detto – ha bisogno di essere messa in evidenza avendo peculiarità che sono uniche: imprenditori, dipendenti, cittadini vicini ai valori che Lumezzane ha sempre portato avanti». Oltre che avere il sostegno dalle civiche, senza presenza di simboli partitici, Gobbi vanta l’appoggio di Ruggero Zobbio, con 15 anni di esperienza consigliare prima in maggioranza con Forza Italia e poi in minoranza con la civica «Continuità per Lumezzane» che ha fondato.

«Da qualche tempo il mio nome era uscito come possibile candidato sindaco – ha ammesso Gobbi –. Io amo Lumezzane, un paese da cui ho avuto tanto, e ritengo che io possa dare qualcosa a questo territorio, oltre che essere stato volontario per 45 anni nella Croce Bianca. Adesso che questo sodalizio è forgiato per andare avanti con basi solide anche senza di me, ho deciso di candidarmi. Penso di avere fatto vedere come sia cresciuta nel tempo la Croce Bianca sotto la mia presidenza insieme alle persone che ho saputo ascoltare. E penso di aver lasciato un segno anche dal punto di vista imprenditoriale: dalla motrice che avevo in via Trieste è nata un’azienda solida che sa stare sul mercato».

Avendo fondato sulla concretezza il suo procedere, Gobbi non nasconde che le difficoltà sono tante. Le vuole affrontare con una squadra di Giunta che verrà presentata a metà maggio: «Deve vedersi subito chi ci accompagnerà nella guida di Lumezzane se vincerò. Non vogliamo giochi politici o scambi di poltrone come già accaduto in questi giorni da altre parti. Noi vogliamo la politica trasparente, pulita. Noi, se vinceremo, andremo in Comune per senso di dovere e perché la gente ha ritenuto che siamo persone capaci, persone che amano la loro città».

Gobbi non ha fatto alcuna promessa: «Prima occorre arrivare in amministrazione e poi tirare il cassetto e vedere cosa c’è di reale che si può fare. Noi non siamo quelli delle promesse per ingolosire i cittadini-elettori. Noi siamo le persone del fare. Pochi argomenti, ma da portare a termine nei cinque anni in cui saremo chiamati ad amministrare».

Uno degli obiettivi certi è quello di puntare sui giovani, a cui dedicare una commissione. «Trovare persone che fanno politica non è facile – ha commentato Gobbi –. Eppure penso sia la cosa più bella da fare. Nelle mie civiche abbiamo persone che hanno trascorsi politici, e che non si sentono di fare parte di partiti nazionali, ma vogliono comunque fare del bene per la comunità». 

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