A Gardone Riviera Cipani per il poker di mandati, Zeni per il cambiamento

Sfida a due a Gardone Riviera. Il sindaco uscente Andrea Cipani, al governo del Comune da tre mandati, punta al quarto (per il paese sarebbe un record). A sfidarlo, come cinque anni fa, c’è ancora Adelio Zeni, che corre per il cambiamento.
Nel 2019 vinse Cipani con il 42,35%, Zeni si fermò al 33,29%. Ma allora c’era anche un terzo candidato, Giorgio Berther, che ottenne il 24,36% dei voti. Quest’anno sarà un duello.
Andrea Cipani si propone con una civica rinnovata: «Sei volti nuovi su dieci candidati, con una forte presenza di donne (sei, ndr) e di giovani laureati per guardare a un orizzonte che vada oltre i cinque anni del mandato. L’obiettivo è preparare la classe dirigente del futuro».
Il programma punta ovviamente sulla continuità: «Tra le cose da portare a termine il completamento del polo scolastico con la realizzazione della nuova scuola media in via Follereau. Nell’attuale plesso troveranno così collocazione il nuovo centro anziani al piano terra, per il quale è stato ottenuto un contributo di 600mila euro, e appartamenti per le giovani coppie ai piani superiori. Tra le opere a cui tengo c’è anche l’ultimo lotto del progetto di regimazione delle acque che porrà fine agli allagamenti che si registrano da 40 anni sulla statale».
E ancora: «Attenzione alla cura del territorio, del verde e delle passeggiate e ovviamente, come fatto nei precedenti mandati, al sociale. Nessuna promessa vana, il nostro passato parla chiaro».
Visioni distanti
Di altro parere, naturalmente, lo sfidante Adelio Zeni, che corre per imprimere una svolta: «Questo paese ha bisogno di un ricambio, di visione e programmazione nuove. È ciò che propone il nostro gruppo, una lista prettamente civica che annovera candidati in rappresentanza di ogni frazione e con professionalità specifiche da spendere nei diversi settori dell’amministrazione». Zeni aspira innanzitutto a un «paese pulito, ordinato e organizzato. Sarà la prima cosa da fare: mettere in ordine il paese. La gente oggi sbarca sul lungolago e si chiede: "È questa la città giardino?". Eppure non è così difficile allestire un lungolago fiorito e piacevole».
Altro aspetto su cui Zeni insiste è la comunità: «Il paese deve crescere con la sua comunità. Servono alloggi per i giovani. Da gennaio ad oggi si contano due nati. Come si può crescere così?». Tra le priorità anche la trasparenza: «Porte aperte al cittadino e massima disponibilità. Voglio un municipio aperto, in cui tutti dicano la loro».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.