A Calcinato come 5 anni fa: Maestri punta alla conferma, Corsini cerca la rivincita

Alice Scalfi
Nessuna terza lista a mettersi in mezzo, nonostante fino all’ultimo più d’uno in paese ne aveva evocato lo spettro
Il municipio di Calcinato - © www.giornaledibrescia.it
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Se il finale sarà diverso lo diranno le urne. Intanto il film è identico a quello visto cinque anni fa: Nicoletta Maestri e Vincenza Corsini tornano a fronteggiarsi per la carica di sindaco. L’una lo fa nei panni di prima cittadina uscente, l’altra da capogruppo di minoranza. Nessuna terza lista a mettersi in mezzo, nonostante fino all’ultimo più d’uno in paese ne aveva evocato lo spettro, sarà corsa a due.

Per un verso dunque Maestri ancora alla guida di Insieme per Calcinato, con i partiti del centrodestra (FdI, Lega e Forza Italia) e le due componenti civiche Formazione Civica e SìAmo Calcinato, per l’altro Corsini ancora in testa a Calcinato In-Patto, con cui dal 2019 ha dato battaglia in Consiglio comunale dai banchi dell’opposizione. In lista con Corsini, tra gli altri, ci sono anche tre dei quattro consiglieri che con lei hanno rivestito quel ruolo: Laura Maffazioli, Alessandro Moratti Freschi e Annamaria Pennati. Manca solo Vania Gobbetto, la quale però qualche mese prima della scadenza del mandato si è allontanata dal gruppo, dichiarandosi indipendente perché non in sintonia con le scelte che si stavano maturando in vista delle elezioni.

Sull’altro fronte, a fianco di Maestri c’è quasi tutta la squadra eccetto Mirco Cinquetti e Stefano Vergano, vicesindaco e assessore alla Sicurezza uscenti. Presenti invece i tre assessori Alberto Bertagna, Viviana Ponzoni e Giacomo Savoldi, ma anche i consiglieri Mara Bicelli, Claudio Raza e Nadia Berta.

Nel 2019 Maestri aveva ottenuto il 54,91% delle preferenze, per un totale di 3.416 voti, Corsini il 45,09% e 2.805 voti. Il 9 giugno vedremo come andrà stavolta. Intanto parlano i programmi.

Da una parte Insieme per Calcinato si propone come «la politica coesa e coerente, che ha sempre messo i fatti e le necessità delle persone al centro. La nostra forza è sempre stata il coinvolgimento della comunità e vogliamo continuare a garantire questo standard perché Calcinato se lo merita».

Istruzione, giovani, cultura e sport individuati come «il vero oro di Calcinato». E dunque la «missione» è continuare sulla strada intrapresa nel supporto alle associazioni sportive, nel «tracciare l’identità artistica di Calcinato, a partire dal Nuovo Teatro Marconi e dalla Boschina», alle giovani generazioni, per cui si punta a creare la «Carta Rosso Blu», ma anche un «Tavolo di lavoro giovanile».

Poi i servizi alla persona, segmento per cui spicca la riqualificazione dell’ex Efercal «per offrire una risposta all’esigenza abitativa di anziani autonomi», l’ambiente e il territorio, con le parole chiave «sostenibilità e consapevolezza».

Dall’altra parte Calcinato In-Patto ha steso il proprio programma «ascoltando i calcinatesi. Concretezza, sostenibilità e buonsenso sosterranno le nostre azioni. Fiducia, responsabilità condivisa e partecipazione le nostre parole d’ordine». Punto di partenza, «riannodare i fili del dialogo tra comunità e Amministrazione: il Comune è per noi una casa di vetro». Lo Sportello del cittadino, una nuova app, ma anche il bilancio partecipato vanno in questa direzione: «Non toccheremo un euro dei soldi dei cittadini senza chiederlo».

Alcuni impegni: «Riaprire a Calcinato il servizio pediatrico e il centro prelievi, investire nei giovani, contrastare ogni nuovo impianto che possa aggravare la già compromessa condizione ambientale del nostro territorio». Poi, attenzione all’edilizia scolastica, agli impianti sportivi, alla sicurezza: «Istituiremo la Pro loco, per rivitalizzare Calcinato e le sue tradizioni». 

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