Economia

Ubi-Bper, la prima migrazione dei conti per 190mila bresciani

Nel week end 20-21 febbraio il passaggio di 93 filiali. Il secondo round con Intesa è fissato tra il 10 e l’11 aprile
100 filiali nel Bresciano.  Bper è operativa da lunedì 22
100 filiali nel Bresciano. Bper è operativa da lunedì 22
AA

La grande macchina riorganizzativa bancaria per il passaggio degli sportelli Ubi a Bper Banca viaggia a pieni giri. Migrazione mastodontica dei conti correnti (con relativo cambio Iban, carta bancomat etc...), che interesserà circa 190mila bresciani «domiciliati» nelle 93 filiali della provincia, che ora è il caso di chiamare ex-Ubi.

L’operazione del 20-21 febbraio prevede a livello nazionale l’integrazione di 620 filiali (tra quelle Ubi e Intesa) sparse lungo tutto lo stivale e coinvolgerà 1,4 milioni di clienti (Bper arriverà a possederne 4,1 milioni) e segue l’offerta pubblica di acquisto e scambio di Intesa Sanpaolo lanciata un anno fa sull’istituto bresciano-bergamasco.

Il secondo passaggio è programmato per il fine settimana del 10-11 aprile, con la migrazione di altri 130mila conti correnti bresciani, questa volta domiciliati nelle filiali Ubi (una cinquantina) che passeranno sotto l’insegna di Intesa Sanpaolo (a livello nazionale sono coinvolte 622 sportelli per circa 2,8 milioni di clienti).

In queste settimane Ca’ de Sass ha inviato una prima comunicazione a i clienti: una seconda, più dettagliata, è prevista nelle prossime settimane, con indicazioni sui prodotti/servizi, mentre una sezione «Faq» sarà pubblicata online. Con questa operazione Bper diventa il terzo gruppo bancario italiano per numero di sportelli (1.850, 362 solo in Lombardia) e per raccolta totale; aumenta il totale attivo che passa dai circa 90 miliardi a poco meno di 120 miliardi (+40%); mentre i dipendenti passano dai 13.177 agli oltre 18.200 (compreso il Banco di Sardegna).

Da lunedì 22 febbraio le filiali Bper del Bresciano saranno 100. A guidare la direzione regionale di Brescia (con sede nel prestigioso seicentesco Palazzo Martinengo di Villagana) sarà Maurizio Veggio, attuale direttore territoriale Ubi di Brescia; Massimo Baricelli, attuale direttore area Nord Ovest (Iseo - Valtrompia) presidierà l’area dedicata alle imprese. Il ruolo di coordinatore territoriale per l’intera Lombardia è invece affidato a Stefano Vittorio Kuhn, ex direttore della Mat Brescia di Ubi.

Il cambio delle coordinate bancarie (l’Iban per intenderci) verrà gestito in automatico e non dovrebbe, in teoria, creare alcun disservizio alla clientela. Nella realtà, con le migrazioni dei conti da un sistema informatico all’altro, i problemi tecnici sono dietro l’angolo. Il primo consiglio da dare ai 190mila bresciani coinvolti nel «trasloco», è quello di detenere nel week end un po’ di disponibilità liquida in più rispetto al solito. Rende anche più tranquilli psicologicamente fare una fotografia e stampare la situazione dei propri conti il giorno prima della migrazione.

L’Antitrust nel dare il via libera all'acquisizione di Ubi da parte di Intesa Sanpaolo, ha imposto la cessione di un certo quantitativo di «masse», ovvero depositi e impieghi pertinenti a ciascuno sportello, che deve essere rispettato, non nel complesso, ma provincia per provincia (addirittura quartiere per quartiere). Ecco perchè l’accordo col quale Bper ha acquistato gli sportelli prevede che le filiali siano cedute complete di ogni asset, clientela compresa.

Ad oggi Bper Banca ha una presenza poco più che simbolica nel Bresciano (solo 7 sportelli, diventeranno 100). L’istituto è ancora poco conosciuto, in un territorio che vanta invece una gloriosa storia bancaria che affonda le sue radici nella Banca San Paolo, nel Credito Agrario Bresciano, nella Banca di Valle Camonica. È quindi per certi versi fisiologica la diffidenza nei confronti di chi viene da un’altra regione. Da parte sua, come indicato nelle comunicazioni inviate ai nuovi correntisti, la banca emiliana ha assicurato che le condizioni di conto corrente non cambieranno e potranno essere addirittura migliorative.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato