Economia

Timken avvia la procedura per i 105 licenziamenti

La comunicazione ieri ai sindacati bresciani dopo l’incontro negativo di lunedì al Mise. Ora 75 giorni per una intesa
Il presidio. L’assemblea permanente all’ingresso della Timken
Il presidio. L’assemblea permanente all’ingresso della Timken
AA

Non ha atteso nemmeno un giorno. Lunedì l’incontro in cui ha ribadito la volontà di chiudere, ieri la comunicazione ai sindacati: la Timken ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per i 105 dipendenti dello stabilimento di via Fiume Mella a Villa Carcina. Adesso partono i 75 giorni previsti dalla legge per trovare un accordo con la parte sindacale, altrimenti l’azienda procederà con i licenziamenti e la collocazione in cassa integrazione straordinaria per cessata attività.

La Fiom Cgil ribadisce la sua posizione: no alla scelta unilaterale della multinazionale americana, sì al confronto. «Nel mese e mezzo a disposizione - conferma il segretario provinciale Antonio Ghirardi - proveremo a trovare una soluzione alternativa». Una possibilità tutta in salita. Nella lettera per la messa in mobilità dei lavoratori, la Timken parla di «decisione irreversibile». Negli ultimi esercizi, scrive, «si sono registrate sostanziali e continue perdite finanziarie dipendenti sia dall’andamento negativo del mercato sia dai costi di produzione troppo elevati per garantire la sostenibilità economica delle attività del sito di Villa Carcina, sia, da ultimo, anche dagli effetti negativi della pandemia, che non permettono l’ulteriore continuità delle attività».

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.

Analisi e conclusioni che vengono contestate dalla parte sindacale, secondo cui esistono invece le condizioni per andare avanti. In ogni caso, dal 19 luglio - quando la Timken annunciò la chiusura - chiedono un dialogo senza pregiudiziali. Ma l’azienda ha sempre risposto picche.

La procedura avviata ieri, specifica la multinazionale, non riguarda invece i 15 lavoratori della sede di Milano, dove si svolgono le attività commerciali per tutte le società del gruppo The Timken Company. I 105 dipendenti di Villa Carcina risiedono un po’ in tutta la Valtrompia. Si tratta di 82 operai, 19 impiegati, tre quadri e un dirigente. Molti lavorano nella fabbrica da oltre trent’anni, ci sono anche coppie di marito e moglie, con le relative grandi preoccupazioni sul futuro del bilancio familiare. Finora la solidarietà ricevuta da istituzioni, cittadini, comunità locali, società civile non è valsa a smuovere di un millimetro la posizione iniziale dell’azienda.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato