La startup bresciana Kirke cerca nuovi finanziatori per crescere

Kirke cerca investitori. La startup bresciana vuole crescere e per farlo servono sviluppatori e, quindi, liquidità; ecco che Valentina Todeschi e Marco Rizzato, Ceo e Cto, rivolgono l’appello a privati e imprenditori che vogliono investire nella tecnologia.

La startup

Kirke è un collettore per artisti e fruitori di manga, anime, cartoon, videogiochi e fandom collegati: da una parte offre i servizi di un «social network settoriale» e dall’altra un marketplace che vuole a valorizzare il lavoro degli artisti, senza accettare contenuti generati dall’intelligenza artificiale. In Kirke ci si incontra, si parla, si scambiano esperienze e opinioni, si acquistano opere di artisti in carne e ossa e si può anche concordare una commissione. Un progetto ambizioso che ha vinto a inizio 2024 il bando «Tech4you» e, quindi, un periodo di incubazione con «Entopan Innovation» e il mentoring di Augusto Coppola; ha inoltre ricevuto il certificato europeo «Seal of excellence».

Esclusione dell’AI

Ad oggi Kirke ha poco meno di 3mila utenti e gli artisti sono certificati dai colleghi attraverso un processo incrociato che garantisce l’esclusione dell’AI. Nei prossimi mesi si vogliono implementare i servizi, come quello della stampa e della spedizione: «Abbiamo escluso l’AI perché non solo tuteliamo la creatività e il rapporto con gli artisti, ma perché con l’AI si perde la qualità e non c’è copyright – dice Valentina Todeschi che dopo l’avviamento della startup a San Francisco è tornata nella sua Brescia per lavorare –. Nella nostra community è forte il passaparola e il rapporto con persone e scuole di fumetto, in primis quella di Brescia».

Requisiti

Qual è l’identikit dell’investitore? «Cerchiamo imprenditori consapevoli del rischio – spiega la Ceo –, con tanti soldi da parte, che vogliono investire in tecnologia e che guardano ad un ritorno futuro. Preferiamo investimenti dai 5mila euro perché chi ha poco da investire, ha poco da rischiare. Il nostro “business angel” così compra quote e noi faremo di tutto per aumentarne il valore. Struttura e il valore tecnologico ci sono». L’obiettivo è raggiungere i 200mila euro.