Il Polo Innovativo lancia «D.yanə», un’app contro la violenza sulle donne

Si chiama D.yanə con la «e» rovesciata, acronimo di «Do. You Are Not Alone», e quella «e» rovesciata indica un’attenzione particolare a un linguaggio più inclusivo, primo passo verso una mentalità più inclusiva e generosa. È la nuova app che ProPositivə, start-up incubata dal Polo Innovativo di Brescia, che lancerà martedì 25 novembre durante la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo farà in un evento organizzato a Rimini dal brand Just in case, partner del progetto, specializzato nella vendita di cover e accessori per smartphone e auricolari.
L’app D.yanə, specifica per dispositivi mobili, è nata per contrastare eventi drammatici attraverso la costituzione di una community di negozi e persone, che si dovranno attivare per contrastare ogni forma di violenza. I numeri dicono che ogni anno in Europa si verificano più di 600 omicidi di donne, che nel 2023 in Italia i reati denunciati contro le persone sono stati 2.341.574, che le chiamate al 1522 sono aumentate del 31% rispetto al 2022, e che sempre nel 2023 sono stati aggrediti oltre 10.000 operatori sanitari.
Il progetto
«La sicurezza è il bene più prezioso, ma è un diritto fondamentale violato quotidianamente - ricorda Monica Pilenghi, industrial designer di professione, ceo e founder di ProPositivə -. La forza della nostra app è amplificata dalla presenza di brand, organizzazioni di volontariato e enti associativi che condividono il nostro progetto. Spesso le vittime durante un’aggressione non ricevono aiuto per l’esitazione o il timore dei passanti. Le attuali proposte di contrasto alla violenza risultano non di rado inefficaci e non sfruttano il potere della comunità e della digitalizzazione. Il nostro obiettivo è sensibilizzare le persone al supporto di chi si trova in difficoltà, partendo dal territorio e dalla costruzione di una rete capillare».
Come funziona D.yanə? L’app si propone di contrastare gli atti violenti sfruttando la forza e la diffusione sui territori della community. Ogni partner che vuol aderire al progetto (possono essere negozi, strutture sanitarie, centri commerciali, luoghi di lavoro, strutture ricettive, associazioni, fondazioni e istituti scolastici) identifica i propri negozi o le proprie sedi come «punti sicuri» attraverso loghi o altri elementi grafici che consentono di inquadrare un Qr Code, e allo stesso tempo sensibilizza i suoi clienti ad adottare la stessa app.
La mappa dei «punti sicuri», con l’indicazione degli orari di apertura e chiusura, è visibile nell’app, in cui il comando «guidami» crea il percorso più rapido per raggiungere il «punto sicuro» più vicino, dove l’utente in situazione di difficoltà troverà il supporto di professionisti a conoscenza delle procedure da adottare per l’accoglienza, e se necessario dell’attivazione dei numeri di emergenza. Nell’app di ProPositivə dall’anno prossimo sarà anche disponibile una libreria dedicata a ogni brand partner di progetto.
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