Economia

Pierluigi Cordua raddoppia: dopo Brescia eletto presidente anche di Confapi Lombardia

Il numero uno dell’associazione: «Voglio aprire un dialogo costruttivo con la Regione su temi cruciali per le pmi»
Il presidente di Confapi Brescia e Lombardia Pierluigi Cordua
Il presidente di Confapi Brescia e Lombardia Pierluigi Cordua
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Il bresciano Pierluigi Cordua «bissa» l’impegno associativo in Confapi e conquista anche la presidenza regionale. L’assemblea regionale dell’associazione - composta dai rappresentanti delle territoriali di Bergamo, Brescia, Lecco-Sondrio, Milano e Varese - ha eletto il nuovo presidente lombardo del sistema Confapi che succede a Luigi Sabadini.

Pierluigi Cordua, presidente di Confapi Brescia con il suo secondo mandato avviato lo scorso 29 settembre e membro della Giunta del presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa, sarà dunque il nuovo presidente di Confapi Lombardia per il mandato 2024-2026.

Amministratore delegato dell’azienda Isve Spa di Poncarale, giunge alla nomina regionale al culmine di una lunga e attiva vita associativa: ha, infatti, ricoperto il ruolo di consigliere degli ultimi due presidenti di Confapi Brescia, del Gruppo Giovani Imprenditori della territoriale bresciana, di Confapi Servizi ed Unionmeccanica Confapi nazionale. «Si apre per me un nuovo capitolo nell’attività di rappresentanza di Confapi che aggiunge, oltre al lavoro su Brescia, anche l’interlocuzione a livello regionale – commenta Cordua -. Proprio il dialogo con Regione Lombardia rappresenterà un fattore decisivo per il trasferimento costruttivo e propositivo».

Le sfide

«Sono numerose le criticità che contraddistinguono questo 2024, ma credo che lo siano anche le opportunità – afferma -. La nostra mission sarà proseguire nell’impegno volto alla formazione e informazione delle imprese associate, trasferendo ogni occasione di sostegno e crescita a disposizione, a partire da quelle messe in campo proprio dal Pirellone.

Alcune scadenze fondamentali per il nostro sistema produttivo sono molto vicine, dallo stop ai motori endotermici nel 2035, ai processi di transizione energetica, ambientale, digitale e di integrazione di intelligenza artificiale, ragion per cui la nostra azione di supporto si conferma determinante. Inoltre – prosegue - lo scenario geopolitico attuale, contraddistinto da una crescente instabilità, centralizza ulteriormente il valore dell’associazione ed il suo ruolo di partner dell’imprenditore e delle aziende».

Confapi Lombardia, che si occupa del coordinamento fra le associazioni provinciali, rappresenta complessivamente oltre 3.700 imprese che danno lavoro ad oltre 70.000 dipendenti. 

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