Economia

Pederzoli: «I ragazzi si accontentano, non fanno più gli imprenditori»

Anita Loriana Ronchi
Il titolare della Cmp di Chiari, classe 1956, non ha passato l’azienda ai figli: i successori di Ermanno potrebbero essere tra le nuove leve in azienda
Ermanno Pederzoli
Ermanno Pederzoli
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Passare il testimone della propria azienda, è vero, non è facile. Ma c’è anche chi, a 70 anni o giù di lì, rimane saldamente in sella per pura passione. È il caso di Ermanno Pederzoli, classe 1956, titolare della Cmp di Chiari, specializzata in manutenzione di impianti meccanici e che, con cinque dipendenti, lavora presso le Trafilerie Carlo Gnutti. Pederzoli ha due figli, nessuno dei quali ha deciso di seguire le sue orme (uno è un avviato commercialista, l’altro già direttore in Bper Banca ora professionista della finanza), per cui il o i successori, se vi saranno, non potranno che essere individuati «tra i miei ragazzi, che vengono regolarmente ad aiutarmi, sperando che abbiano lo slancio per andare avanti».

Passione

«Forse qualcuno si chiede come mai ho ancora voglia di fare. La cosa fondamentale – spiega l’imprenditore – è fare quello che ti piace e nel mio caso è così. Quando uno ha la mia età ed ha lavorato bene tutta la vita, dei soldi non gli importa più. Mi piace piuttosto insegnare (Pederzoli insegna anche in un Cfp, ndr) e trasmettere questa mia passione, perché se i ragazzi di oggi avessero di nuovo la volontà di crescere e di imparare, con le risorse attuali avrebbero il mondo in mano». Purtroppo non sempre è così.

«Molti ragazzi adesso non fanno più gli imprenditori: si accontentano, vogliono avere più tempo libero, non hanno la “fame” che avevamo noi. Ma questo lavoro dà dignità, cultura, ti permette di conoscere e raffrontarti con altre persone; è una cosa meravigliosa».

Ermanno Pederzoli è sempre attivissimo, anche in Confartigianato Brescia, associazione cui è profondamente legato: è stato presidente del mandamento di Chiari e, pochi mesi fa, ha ricevuto da Anap nazionale il premio – di cui è giustamente orgoglioso - quale Maestro d’Opera e d’esperienza.

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