Economia

Metra firma tre grandi torri nel cuore di Manhattan

Il gruppo cresce negli Usa, dove parteciperà alla realizzazione della seconda torre più alta di New York. Nel 2016 ricavi a 211 mln
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L'ultima conquista, in ordine di tempo, è la realizzazione della torre One Vanderbilt di New York, il secondo palazzo più alto della Grande Mela, che con i suoi 58 piani e 427 metri richiederà l’invio di oltre 1000 tonnellate di estruso.

L’accordo è stato firmato in febbraio, e a breve partiranno i lavori. Già in fase avanzata sono la torre Pathmark del gruppo Permasteelisa e quella realizzata per New Hudson Facades, entrambe nel cuore di Manhattan. Un bel bottino, che permette alla Metra (il quartier generale della Holding leader nei profilati in alluminio è a Rodengo Saiano) di mettere il consolidamento del mercato americano tra le priorità.

Proprio l’investimento fatto sull’offerta di soluzioni progettuali realizzate in partnership e in coengineering costituisce uno degli asset strategici per il rilancio dell’azienda, che le difficoltà del 2012 pare averle archiviate anche grazie a una nuova filosofia di business: «marginalizzare» il comparto delle commodities a favore di operazioni in mercati complessi e ad alto valore aggiunto. E il bilancio ne guadagna, visto che i ricavi nel 2016 sono arrivati a 211 milioni.

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