Economia

L’istituto «Iseo» festeggia 25 anni coi premi Nobel della Summer School

Lezioni dal 3 al 10 giugno. In cattedra Card, Spence ma anche l’ex consigliere di Putin Sergei Guriev
ISEO SUMMER SCHOOL
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Rapporti tra economia e clima, tra economia e social media, e tra economia e populismi, ma anche i risvolti politico-economici dell’ascesa delle nuove autocrazie e la presentazione di un’analisi sugli effetti del salario minimo nel mondo del lavoro.

Sarà ancora una Summer School strettamente legata all’attualità quella in programma a Iseo da sabato 3 a sabato 10 giugno, organizzata per la 19esima volta dall’istituto Iseo che quest’anno festeggia i 25 anni dalla fondazione a opera di Franco Modigliani, unico italiano vincitore del Nobel per l’economia.

Nota a livello internazionale per l’unicità di offrire lezioni dei premi Nobel dell’economia e dagli economisti più rinomati, ospiterà 80 studenti provenienti da 36 Paesi e 56 facoltà, selezionati tra 150 dottorandi di ricerca, assistenti universitari e accademici. Il paese con più studenti, dieci, sarà la Russia, probabilmente per la presenza del professor Sergei Guriev, ex consigliere del presidente russo Vladimir Putin, docente della Sciences Po di Parigi, mentre i Paesi rappresentati a Iseo per la prima volta saranno Zimbabwe e Guatemala.

Card e Spence

I due premi Nobel in cattedra saranno David Card e Michael Spence. «Il primo – come spiegato alla presentazione dal professor Raffaele Miniaci della facoltà di Economia di UniBs - terrà una lezione sul mercato del lavoro, tra retribuzioni, salario minimo e disuguaglianze, mentre il secondo passerà in rassegna le trasformazioni che sconvolgono l’economia mondiale, dalla transizione energetica, all’inflazione, all’invecchiamento globale».

Gli interventi

Altrettanto interessanti promettono di essere gli interventi di Sergei Guriev e Ekaterina Zhuravskaya sugli effetti di autocrazie e social media nei confronti dell’economia, di Robert Wescott sulla globalizzazione in crisi, di Valentina Bosetti sui rapporti tra clima ed economia, e di Phoebe Koundouri e Lucas Chancel su ineguaglianze e sostenibilità. Prima di ricordare il valore di un lavoro sempre più vasto, in cui fino a oggi sono stati coinvolti 1.188 studenti e 34 premi Nobel, il vicepresidente dell’istituto Riccardo Venchiarutti ha sottolineato «l’importanza del contributo degli sponsor, fondamentale per costituire le borse di studio degli studenti».

Anche quest’anno ci sarà un evento aperto al pubblico, gratuito ma con prenotazione obbligatoria sul sito www.istiseo.org, in programma all’Università di Brescia (via San Faustino 74/b) il 6 giugno dalle 9.30.

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