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Limone, primato italiano: il turismo genera 241 mila euro pro-capite

La Redazione Web
Il lago di Garda si conferma motore turistico nazionale: sommando il valore prodotto dai 7 comuni gardesani bresciani in classifica si genera un valore di 1,45 miliardi di euro
Uno scorcio di Limone del Garda
Uno scorcio di Limone del Garda
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Limone sul Garda, secondo le ultime stime, è il Comune italiano che genera il maggior valore aggiunto turistico pro-capite: con 241mila euro derivanti da turismo per ogni residente, supera i grandi centri e conferma il ruolo chiave dei piccoli Comuni nel trainare l’economia turistica nazionale. È questo il dato più sorprendente emerso dallo studio «La ricchezza dei comuni turistici 2025» di Sociometrica, che mette sotto i riflettori il sorprendente peso economico del turismo sul lago di Garda e in provincia di Brescia.

Seguono quattro comuni trentini di montagna, a conferma di come i piccoli centri con offerta turistica di qualità riescano a ottenere un rendimento economico pro-capite molto elevato.

Le località bresciane

Nel complesso, la provincia di Brescia conta sei comuni tra i primi 209 a livello nazionale: Sirmione (57°), Desenzano (65°), Brescia (95°), San Felice del Benaco (116°), Manerba (118°) e Moniga (157°). Un dato rilevante è che dieci comuni sul lago di Garda si posizionano nei primi 100, segno dell’importanza strategica dell’area.

Il capoluogo Brescia si distingue anche per la crescita delle presenze turistiche, che tra il 2014 e il 2024 è aumentata del 48,3%, portandolo al 14° posto in Italia. Barbara Quaresmini, presidente di Confesercenti della Lombardia Orientale, commenta così: «Un grande risultato a dimostrazione dello straordinario lavoro svolto dalle Amministrazioni comunali, da Visit Brescia, dalle Associazioni di categoria e da tutti gli operatori turistici e commerciali». Quaresmini sottolinea l’importanza di proseguire con politiche su staff housing, mobilità e sostegno alle imprese per consolidare questi risultati.

Andrea Maggioni, Coordinatore Confesercenti per il lago di Garda, evidenzia come il turismo possa rappresentare «tra il 60-80% dell’impatto economico locale in destinazioni specializzate come quelle del Garda». Questo settore è quindi nelle sue parole un vero motore di crescita economica, occupazione e benessere sociale.

L’offerta

Il report conferma la forte crescita dell’economia turistica lacustre, possibile grazie a un’offerta integrata che unisce natura, relax, attività outdoor, storia, arte, cultura, enogastronomia e wellness. Il lago di Garda si posiziona così come una risorsa strategica nazionale: «Sommando il solo valore prodotto dai sette comuni gardesani bresciani in classifica si genera un valore di 1,45 miliardi di euro, a conti fatti quasi pari a quello di metropoli turistiche come Roma, Milano, Venezia, Firenze, Rimini e Napoli», spiega Maggioni. Considerando tutti i 14 comuni gardesani nelle tre regioni si arriva a un valore aggiunto complessivo di 4,79 miliardi di euro, che posiziona il Garda al secondo posto nazionale dopo Roma e davanti a Milano.

Le sfide però non mancano. Per Confesercenti Garda è urgente investire in soluzioni abitative per i lavoratori stagionali, favorire l’allungamento della stagione turistica, sostenere le attività locali con bandi mirati e promuovere la formazione professionale nel settore turistico e ristorativo, per garantire uno sviluppo sostenibile e duraturo.

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