La nuova sfida della bresciana Promos: rigenerare i centri commerciali in difficoltà

Se cercassimo un esempio di azienda familiare che contribuisce a rivestire un ruolo strategico per la crescita e lo sviluppo del Paese, la bresciana Promos farebbe al caso nostro. Fondata nel 1990 da Carlo Maffioli, nei suoi primi 32 anni di vita ha creato e gestito in Italia 60 strutture commerciali, di cui 14 factory outlet center, promuovendo investimenti per oltre 3 miliardi di euro e sviluppando una superficie commerciale superiore a 1,5 milioni di metri quadri.
«Siamo, e resteremo, una family company in un comparto, quello del retail, dove operano colossi e multinazionali americane - precisa con orgoglio il presidente Carlo Maffioli, affiancato dai figli Filippo e Tomaso nel ruolo di amministratori delegati -. È proprio questa la nostra forza: abbiamo alle spalle una storia importante, abbiamo le competenze e le idee; siamo veloci e flessibili, sappiamo orientare i nostri percorsi declinandoli nei tempi e dei diversi territori».

Il debutto degli outlet
La società è nata e cresciuta negli anni del «boom» dei centri commerciali, ma il grande salto arriva nel 2000 con l’introduzione (primi in Italia) della formula «outlet»: «Gallerie, supermercati, centri commerciali erano la fotocopia gli uni degli altri - spiega Maffioli -. Nel mercato del retail serviva qualcosa di nuovo: dopo un viaggio negli Stati Uniti ho capito che la strada da percorrere era quella della formula outlet».
Il debutto è rappresentato dall’Outlet Franciacorta di Rodengo Saiano: «Non è stato semplice convincere i partner ad investire nel nuovo progetto in Franciacorta. Ma l’operazione si è rivelata un successo, che continua anche oggi, e offre lavoro a quasi mille persone».
La società
Oggi Promos possiede un portfolio di 8 strutture - tra cui 4 outlet - in gestione (erano 3 nel 2019), 800 «stores under management» (+80% sul 2019) e 200.000 mq di Gla (+140% sul 2019), la società - 100% a capitale italiano spiegano Filippo e Tomaso Maffioli - si conferma punto di riferimento nel mercato retail e leader nel settore dei factory outlet.
Il 2022 ha anche portato all’ingresso di nuove strutture (Outlet Center Brenner, Parco Commerciale Campo Grande di Brescia ed il Complesso di Via Mantova a Brescia); all’aumento dei contratti di affitto - sia nuovi che rinnovati - per un totale di 100 (+80% rispetto al 2019); ad un costante aumento di visite nei centri gestiti che negli ultimi 12 mesi ha raggiunto i 20milioni.Sono 4 le strutture nel Bresciano (100 negozi e 85mila mq di superficie commerciale): il complesso Le Vele di Desenzano, il Centro Europa di Palazzolo, Campo Grande di Brescia e il complesso Via Mantova di Brescia.
Rigenerazione
La nuova frontiera è rappresentata dalla rigenerzione dei centri commerciali esistenti «Noi li chiamiamo "progetti esistenti stanchi" - spiega il presidente -. Dopo trent’anni, pur mantenendo la nostra identità abbiamo scelto di intraprendere un nuovo percorso che oggi è orientato al recupero delle strutture non più performanti, in partnership con banche e fondi internazionali». Un esempio è rappresentato dall’investimento da 20 milioni per il restyling de Le Vele a Desenzano: «Il centro si trova in una posizione molto interessante: verrà completamente rimodernizzato, ampliato e reso open air - spiegano Filippo e Tomaso Maffioli -. Creeremo una food court con 8 ristoranti pronta entro l’estate. Mentre interventi su verde, viabilità e parcheggi interesseranno Campo Grande. Investiremo nella galleria del centro Europa e a breve il piano per la riqualificazione dell’offerta per Via Mantova».
La leva degli asset incagliati ed i centri commerciali da «svecchiare» non è l’unica strada intrapresa Promos: «Stiamo valutando anche i mercati esteri, il nostro modello di business si adatta particolarmente al mercato tedesco: stiamo dialogando per lo sviluppo di due progetti a Francoforte». Promos è pronta a conquistare, con la formula outlet, la terra tedesca.
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