Innova Group, investiti 16 milioni per il packaging del futuro

Guarda al futuro Innova Group, nonostante il clima di incertezza ed uno scenario macroeconomico di certo non brillante. Lo dimostrano gli investimenti, 16 milioni di euro nel 2025 in tecnologia e innovazione ed un progetto di ampliamento, entro il 2026, da 5.300 mq coperti nel capannone di Fontanella, nella Bergamasca. Ad annunciarlo sono Luca, Stefano e Diego Pedrotti, amministratori con la madre Giulia, vedova del fondatore Giovanni Pedrotti, intervenuti nella sede di Caino all’annuale incontro per la presentazione dei dati di bilancio.
La rete
Il gruppo, specializzato nella produzione e commercializzazione di imballaggi e cartotecnica, vanta una rete integrata di poli produttivi interconnessi per gestire al meglio ogni richiesta nel packaging di alto profilo: Caino e Borgo San Giacomo nel Bresciano, Fontanella in provincia di Bergamo ed Erbè a Verona.
Il fatturato 2024 ha registrato un -11,5% attestandosi a 112.463.532 euro, verso i 127 mln dell’anno precedente: una delle cause è «da attribuire alla diminuzione del prezzo medio della carta nel corso dello scorso anno». In calo l’Ebitda, da 36 a 24 milioni (-34,7%) ed in diminuzione gli ammortamenti-accantonamenti; l’utile operativo passa da 23.174.187 a 18.438.306 euro.
La fotografia va letta alla luce di una situazione generalizzata di mercato, spiega Luca Pedrotti, che si riflette su una riduzione della marginalità, in parte compensata dall’aumento dei proventi finanziari. «Segnaliamo – riferiscono i fratelli Pedrotti - che nel 2025 l’aumento del costo della carta si è verificato per pochi mesi e non ha permesso di trasferirlo sui nostri clienti, cosa che porterà ad una stabilizzazione del fatturato». I volumi comunque restano sostanzialmente stabili e Innova Group si conferma azienda in salute. Nel 2024 gli investimenti si sono attestati sui 3.686.000 euro, così ripartiti: un milione per l’acquisto di terreni a Erbè e l’espansione del fabbricato di Caino; 500.000 euro destinati al gestionale e 2.186.000 per il miglioramento della logistica interna e varie.
Gli investimenti
Per questo 2025, è programmato un maxi investimento da 16.131.000 euro per quattro nuovi macchinari con elevata produttività ed efficienza energetica (acquistati anche grazie ad un mix di fondi da Industria 4.0 e 5.0): due case maker di ultima generazione, di cui uno a cinque colori dalle altissime prestazioni con capacità produttiva da 21mila a 30mila scatole all’ora per lo stabilimento di Caino, mentre a Borgo San Giacomo verrà collocato un secondo rotativo per la produzione di 20mila scatole all’ora.
Quindi una macchina da stampa con velocità fino a 15mila fogli all’ora, caratterizzata oltre che da un’alta qualità da una enorme capacità di ottimizzare i consumi in base all’utilizzo (termocamera automatica - risparmio energetico del 50%) e una nuova fustellatrice piana con separatore di pose a risparmio energetico, con velocità massima di 7.500 fogli/ora; questi ultimi due impianti da posizionarsi allo stabilimento veronese di Erbè. Una restante quota sarà destinata al gestionale, alla movimentazione e alla logistica.
Percorso green
Si allarga per Innova Group il portfolio clienti, che toccano quota 2.100 (319 in più rispetto all’esercizio precedente) e s’incrementa anche il numero dei dipendenti, che ammontano attualmente a 300, pur con le difficoltà a reperire personale, qualificato e non, che attanagliano tutte le realtà industriali.
La percentuale di carta riciclata si aggira ormai attorno al 90%. Va ricordato che nel 2022, a Fontanella, dove si producono prevalentemente imballi per l’industria pesante (in primis automotive), è stato ultimato un impianto fotovoltaico da 360 kw e, coerentemente col progetto «Carbon neutral», è stato raggiunto il goal emissioni zero. E, nel 2023, anche lo stabilimento di Borgo San Giacomo ha traguardato lo stesso ambizioso risultato. Innova Group opera prevalentemente sul territorio italiano, nell’area del Nord (Lombardia e Veneto sono le piazze principali) e principalmente nel settore agro-alimentare, dove realizza un 40% del fatturato, lavorando su commessa dei clienti e fornendo loro prodotti personalizzati in base ad ogni esigenza produttiva.
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