Economia

In Lombardia aumentano i furti di trattori, dal 2021 Brescia è la più colpita

Un fenomeno preoccupante, ancora più grave in altre province: +160% a Mantova e +130% a Varese
Un trattore John Deere - © www.giornaledibrescia.it
Un trattore John Deere - © www.giornaledibrescia.it
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Nel primo semestre del 2023 i furti di trattori e attrezzature agricole in Lombardia sono aumentati del 25% (Brescia al 20%, in linea con la media regionale). Un fenomeno preoccupante, che l'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha portato all'attenzione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Milano, Renato Saccone. «In Lombardia - dichiara l'assessore Beduschi - dopo il picco registrato nel secondo trimestre del 2021, i furti ai danni di agricoltori e aziende avevano registrato un generale calo, per poi tornare ad aumentare a partire dal 2022. Questi episodi stanno destando la preoccupazione delle associazioni di categoria, che giustamente segnalano i gravi danni economici provocati al settore».

I dati

Secondo i dati presentati dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi, nel 2022 in Lombardia si sono registrati 375 furti. Nel primo semestre di quest'anno gli episodi denunciati sono 229. Quasi la metà degli episodi avvenuti dal 2021 al 30 giugno di quest'anno si concentra tra le province di Brescia (20%), Milano (17%) e Bergamo (12%).

Nella prima metà del 2023, a fronte di un aumento generale dei furti, si evidenzia un calo nelle province di Lecco, Lodi, Cremona e Monza e Brianza, mentre il maggior incremento, sebbene contenuto in termini assoluti, è avvenuto a Mantova (+160%), Varese (+130%) e Pavia (+113%). 

Gli agricoltori

«L’escalation dei furti nelle campagne lombarde e bresciane,  in particolare quello dei trattori, rappresenta un fenomeno che colpisce e indebolisce il settore, con raid capaci di mettere in grave difficoltà le aziende, aumentando l’insicurezza su vita e lavoro»: è quanto afferma la Coldiretti Lombardia commentando l’impegno di Regione e forze dell’ordine.

«Al danno – spiega la Coldiretti Lombardia – si aggiunge la beffa. Spesso, infatti, il valore di mercato dell’attrezzatura rubata non corrisponde più alla spesa necessaria per ricomprarla. Oppure può accadere che l’agricoltore stia ancora finendo di pagare il finanziamento con cui ha acquistato il materiale sottratto. Senza contare che i trattori sono indispensabili per le attività quotidiane nei campi e quindi si aggiunge anche il danno causato dalle giornate perse in attesa del reintegro degli strumenti di lavoro».

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