Economia

In arrivo bandi per 2 miliardi per rafforzare le filiere produttive

L'invito è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione e ha l’obiettivo di sostenere la realizzazione di nuovi stabilimenti
L'intervento è diretto a sostenere la realizzazione di nuovi stabilimenti - © www.giornaledibrescia.it
L'intervento è diretto a sostenere la realizzazione di nuovi stabilimenti - © www.giornaledibrescia.it
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Sono in arrivo oltre 2 miliardi di euro per rilanciare i grandi investimenti strategici per il Paese in termini di innovazione, trasformazione tecnologica e sostenibilità ambientale. All'interno del Pnrr sono aperti 3 distinti bandi dedicati rispettivamente al rafforzamento delle filiere produttive, alla promozione degli investimenti nel settore delle rinnovabili e delle batterie, nonché alla produzione di bus elettrici.

Lo strumento utilizzato è quello dei Contratti di Sviluppo che consente di finanziare programmi di investimento importanti, con importo minimo di 20 milioni. La gestione è affidata a Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa.

Obiettivi

L'intervento è diretto a sostenere la realizzazione di nuove unità produttive, l'ampliamento e la riconversione di quelli esistenti, la ristrutturazione o l'acquisizione di unità produttive, nonché per l'avvio di programmi di ricerca e sviluppo. L'invito è rivolto alle imprese di qualsiasi dimensione per progetti da realizzare singolarmente o in partenariato.

Sul bando dedicato alle filiere produttive sono già state presentate 55 domande per un valore di oltre 600 milioni di euro di agevolazioni richieste. Già superati i plafond disponibili per 2 delle 6 filiere individuate, ovvero agroindustria e chimico-farmaceutico, mentre restano ancora 300 milioni di euro (dei 750 stanziati) da assegnare per i settori design, moda e arredo; automotive; microelettronica e semiconduttori; metallo ed elettromeccanica.

A tali risorse si aggiunge 1 miliardo di euro per lo sviluppo dei settori produttivi connessi alla generazione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento a moduli fotovoltaici innovativi, aerogeneratori di nuova generazione e di taglia medio-grande e per l'accumulo elettrochimico (bando in scadenza l'11luglio), ed altri 300 milioni per la produzione di bus elettrici per la realizzazione di prodotti innovativi e tecnologici, dai sensori ai sistemi digitali, dalla guida assistita alla sicurezza dei trasporti (bando aperto a sportello).

Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dai regimi di volta in volta applicabili allo strumento dei Contratti di sviluppo, con la possibilità di accedere al contributo a fondo perduto dal 15% al 35%. Le istanze saranno valutate da Invitalia nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione.

L'obiettivo, in linea con i target europei da raggiungere entro il 31 dicembre 2023, è quello di completare la firma di almeno 40 contratti di sviluppo e di prevedere l'attivazione di oltre 1.500 milioni di investimenti per progetti legati alle principali catene del valore strategiche per il Paese. Oltre alle risorse del Pnrr lo strumento potrà contare sul rifinanziamento stabilito dalla legge di Bilancio per gli anni dal 2022 al 2026, pari a una dotazione di 137 milioni.

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