Il modello Lefay sbarca all'estero: resort in Svizzera

Il modello Lefay sbarcherà oltre i confini nazionali. La famiglia Leali gestirà con il suo rinomato brand un resort di lusso a Crans-Montana, in Svizzera. Un’operazione che, come evidenzia una nota della società bresciana: «Segna anche il primo progetto del gruppo in "management contract", ossia la gestione di strutture di proprietà di investitori terzi sulla base di fee (servizi a pagamento, ndr) per le fasi di progettazione, costruzione e gestione vera e propria».
In parole più semplici: il proprietario del complesso immobiliare nel Canton Vallese è il gruppo Aminona luxury resort and village, nell’orbita del milionario russo Evgeny Kogan. La società Lefay resorts & residence, quindi, è stata scelta dalla stessa Alrv tra altre realtà internazionali «a cinque stelle» per gestire la Spa di Crans-Montana. «Quest’importante traguardo - ha commentato il ceo Alcide Leali - segna l’espansione internazionale per Lefay. Siamo lieti di proseguire la nostra strategia di crescita con l’apertura di un nuovo resort in una destinazione così rinomata e rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento come brand italiano di riferimento pe la vacanza benessere di lusso».
Probabilmente, l’accordo tra i Leali e i vertici della Aminona luxyry resort and village, farà tirare anche un sospiro di sollievo alla comunità del Canton Vallese, visto che il cantiere avviato dal gruppo Alrv su un’area di 15 ettari era fermo dal 2017 per mancanza di garanzie finanziarie, secondo quanto riportato da fonti locali.
«La progettazione del nuovo resort - proseguono dalla Resorts & Residence -, eseguita dagli studi internazionali Callison Rtkl e Ib+, segue le linee guida del concept Lefay, imperniato sul nuovo lusso e sull’autenticità dello stile italiano. Una sintesi tra le tendenze architettoniche che mettono al centro l’utilizzo degli elementi naturali e la loro fusione, per celebrare la bellezza dell’ambiente circostante e realizzare ambienti che raggiungono i più alti standard nell’ambito dell’ospitalità. L’interior design, a cura dello studio Mkv, valorizza i materiali locali e le loro texture, come la pietra grezza, le trame del legno e i metalli bruniti, disegnando una cornice unica, contraddistinta da finiture sofisticate e senza tempo». Non solo. Sempre con la massima attenzione al tema della sostenibilità, il nuovo resort del gruppo Lefay sarà alimentato da fonti energetiche pulite e rinnovabili, «tra cui un impianto geotermico, pannelli fotovoltaici e una centrale a biomassa», annunciano dalla sede di San Felice.
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Attualmente sono due le strutture gestite dalla famiglia Leali: il Lefay Resort & Spa Lago di Garda, a Gargnano e il Lefay Resort & Spa Dolomiti, a Madonna di Campiglio (72.800 presenze nel 2021 con un tasso di soddisfazione del 96%; una forza lavoro di 302 addetti per un monte ricavi di 33,5 milioni). Presto se ne aggiungerà una terza, situata a Montalcino, nel Senese. E quindi sarà la volta di quella ad Aminona, in Svizzera, con 106 suite, 12 chalet, diverse piscine interne ed esterne, saune, aree benessere, due ristoranti e diversi outlet. Tutto secondo la filosofia Lefay.
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