Economia

Il ministro Di Maio a sorpresa a Brescia in visita a tre aziende

Accompagnato dal presidente di Confapi, il bresciano Maurizio Casasco, e da Pierluigi Cordua, si è recato in tre Pmi socie di Apindustria
Il ministro Di Maio durante la visita ad una delle aziende bresciane - Foto tratta da Facebook
Il ministro Di Maio durante la visita ad una delle aziende bresciane - Foto tratta da Facebook
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Una visita non annunciata. È quella che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, accompagnato dal presidente di Confapi Maurizio Casasco e da Pierluigi Cordua, presidente di Apindustria Brescia, ha effettuato questo pomeriggio in tre imprese bresciane, associate alla confederazione delle Pmi.

Di Maio - in mattinata in visita ad un'altra impresa a Carpi, nel Modenese - ha fatto tappa da Omsi Trasmissioni, azienda che produce, con macchinari e tecniche innovative, unità di trasmissione di potenza per apparecchiature industriali, agricole e ferroviarie per spostarsi poi da Omal, specializzata nella produzione di valvole a sfera e all’avanguardia nel campo dell’automazione e della customizzazione dei prodotti nonché leader nel mercato estero.
 
La visita si è conclusa presso la Galba, una delle aziende italiane più importanti nel settore delle lavorazioni meccaniche ad alto contenuto tecnologico che, negli ultimi anni, ha saputo espandersi non solo sul mercato domestico ma anche su quello internazionale, vantando oggi l’85% della sua produzione in export.


 
«Ho visitato con grande piacere il sistema produttivo bresciano ricco di eccellenze italiane che esportano in tutto il mondo» ha dichiarato il ministro Di Maio al termine delle visite.
  
«Tutto il nostro sistema che qui nel Bresciano, vanta esperienze imprenditoriali coraggiose e di successo - ha sottolineato Casasco - ha particolarmente apprezzato la visita del ministro Di Maio, sempre sensibile alle nostre istanze. Un modo concreto per vedere da vicino il lavoro quotidiano dei nostri imprenditori e dei loro collaboratori, per comprendere meglio le difficoltà contingenti e per apprezzare un sistema industriale che lotta e vuole rimanere competitivo anche a livello internazionale. Un atto, non solo formale, di vicinanza delle Istituzioni che ci incoraggia a proseguire con ancor maggior forza nel nostro cammino volto alla crescita non solo delle nostre imprese, ma dell’intero Paese».
 
«Siamo stati orgogliosi - ha affermato Cordua - di mostrare al Ministro tre nostre eccellenze che hanno saputo sfruttare competenze tutte italiane per portare con successo i nostri prodotti sui mercati esteri. Apprezziamo la sua attenzione alle PMI attraverso i numerosi strumenti che sono nati dal Patto per l’Export, in particolare il portale export del ministero e la piattaforma di matching del ministero creato con CDP oltre agli strumenti finanziari di Sace e Simest».

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