Economia

Omsi, 60 anni di creatività nel mondo della meccanica

L’azienda dei Soncina prosegue la sua crescita Vendite in 5 continenti. L’utile sale a 6,3 milioni
Da sinistra Renato, Giovanni e Mariella Soncina - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Renato, Giovanni e Mariella Soncina - © www.giornaledibrescia.it
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Omsi trasmissioni compie sessant’anni e, con il claim trasmitting passion, lo fa identificando la meccanica con la storia artistica del nostro Paese sovrapponendo dodici dei propri prodotti (trasmissioni meccaniche complete) ad altrettanti monumenti simbolo dell’Italia. Perché? La spiegazione è su Linkedin dove, sotto il titolo «60 anni di creatività nel mondo della meccanica», tra un hastag e l’altro si legge che «per celebrare questo grande traguardo abbiamo scelto d’illustrare l’anno che verrà ricordando la storia del nostro Bel Paese con immagini di piazze, chiese e monumenti di città d’arte che l’Italia possiede.

I nostri beni artistici sono famosi in tutto il mondo, progettati da grandi architetti ed indimenticabili artisti che nei secoli ci hanno insegnato come la creatività e la passione possano realizzare opere che superano il tempo diventando Patrimonio dell’Umanità. Omsi secondo questo grande insegnamento ha costruito, in questi 60 anni di attività, prodotti che testimoniano la sua dedizione alla meccanica innovativa». Insomma due straordinarietà di uniscono: quella dell’arte del Bel Paese e quella della meccanica che fa di Brescia una capitale.

Ma il sessantesimo di questa bella azienda di Roè Volciano di cui è presidente Renato Soncina è stato festeggiato anche con un altro ottimo bilancio che a dicembre 2018 ha visto crescere significativamente sia i ricavi che i profitti: le vendite sono passate infatti da 55,1 a 68,1 milioni e l’utile d’esercizio da 4,4 a 6,3 milioni. Ma c'è un altro elemento fortemente distintivo che, oltre alla tecnologia espressa, esalta la qualità di ciò che sanno fare a Roè Volciano in Omsi: la suddivisione delle vendite per area geografica con una presenza in ben cinque continenti, piccola - ma significativa - in Africa (121mila euro) e Oceania (705mila euro), massiccia in Europa (39,8 milioni cui vanno aggiunti i 9,2 del mercato italiano), importante in America (8,5 milioni) e Asia (9,6 milioni), sintesi di un’internazionalizzazione commerciale solida, significativo presidio di posti di lavoro (194 addetti il cui costo è stato di 10,9 milioni), patrimonializzata (50,3 milioni a fine 2018 da 44 del 31 dicembre 2017).

 

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