Il gruppo «eModa» punta su Adrian Pam e prepara il rilancio anche di Papà Lupin

A Brescia sta per nascere una piccola rete di negozi di abbigliamento che ridarà luce a due storiche insegne del commercio e della moda locale: Adrian Pam e Papà Lupin. Protagonista di questa operazione è la società a responsabilità limitata Grest, con sede in via Triumplina e guidata da Lorenzo Danesi (amministratore delegato). Grest è anche la realtà a cui fa già capo il negozio di abbigliamento «Euromoda» (giro d’affari intorno ai 5 milioni di euro, una trentina di addetti), nella medesima zona nord della città.
Lo scorso 20 settembre, Grest ha siglato un contratto di affitto di azienda con Adrian Pam. In altre parole, la società di via Triumplina è subentrata nella gestione del punto vendita di via San Polo, che da un paio di anni soffriva una delicata tensione finanziaria.
L'operazione
Nell’ultimo periodo, seppur Adrian Pam sia stata capace di migliorare con costanza il trend delle vendite (il volume d’affari del 2021 è intorno ai 3,2 milioni di euro) e dei costi, i ricavi registrati dalla società consentivano di sostenere solo l’attività corrente, ma si rivelavano non sufficienti per far fronte anche all’indebitamento generato in precedenza e su cui hanno pesato inevitabilmente i lockdown imposti per far fronte alla pandemia da Covid-19.
Preso atto di questa fragile situazione economica e finanziaria, la famiglia Marenda, coaudivata dal commercialista Paolo Muoio (advisor finanziario) dello studio Muoio & Associati e dall’avvocato Davide Ambrosi (advisor legale) dello studio Zaglio-Orizio e Associati, con l’obiettivo di tutelare azienda dipendenti e creditori senza aggravare ulteriormente il passivo accumulato, ha deciso di intervenire con due mosse. In primis la cessione di una rilevante porzione dell’immobile di via San Polo a Banca Valsabbina (l’accordo preliminare risale agli ultimi giorni del dicembre 2021), il cui incasso ha consentito di alleggerire parte delle pendenze che pesavano sul bilancio. In secondo luogo, nell’autunno 2022 è stato siglato il contratto d’affitto d’azienda con la Grest: atto che nei giorni scorsi ha trovato un’ulteriore formalizzazione con la richiesta di ammissione alla procedura di concordato depositato dai legali di Adrian Pam.
Il progetto
«Vogliamo consolidare la nostra posizione sul mercato bresciano dell’abbigliamento - rimarcano dal quartier generale di Grest -: anche per questo motivo abbiamo riconosciuto il valore di Adrian Pam e abbiamo salvaguardato la sua forza lavoro (una quindicina di dipendnenti)». Il progetto delineato dall’amministratore delegato Danesi tuttavia è molto più ambizioso e si fonda sull’intento di «offrire al cliente un’esperienza di shopping personalizzata e a 360 gradi».
In quest’ottica, sotto il marchio «eModa» si svilupperà una rete di punti vendita che si estenderà da nord (con l’insegna Euromoda) a sud (con l’insegna Adrian Pam, appunto), interessando anche il centro storico cittadino. Recentemente, infatti, Grest ha raggiunto un’intesa per la locazione di un altro negozio, il terzo, in via Mazzini. E pare, soprattutto, che anche in questo caso la formula utilizzata da Grest sia quella di rilanciare una storica insegna bresciana, quella di Papà Lupin. L’apertura al pubblico del locale è prevista nella prima parte di settembre. «La tappa successiva - chiudono da Grest - sarà invece il rafforzamento delle vendite online».
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