Il fotovoltaico traina sempre di più la svolta green

La produzione di energia elettrica da rinnovabili quest'anno in Italia fatica ad avanzare. Nel primo semestre è arrivata a 64 TeraWatt/ora a fronte di una domanda di 152,6 TWh, inferiore rispetto al primo semestre dello scorso anno quando si erano raggiunti i 67 TWh contro una domanda di 152,1.
Il dato non è entusiasmante per chi si attende una crescita costante in tema di produzioni eco-sostenibili, ma siamo comunque al secondo miglior risultato dal 2014, il primo anno di una serie storica ancora recente. Negli ultimi cinque anni si è passati dai 59,3 TWh prodotti nel 2020 ai 58,9 del 2021, ai 50,6 del 2022 e ai 53,3 del 2023. Da gennaio a giugno di quest'anno in Italia la copertura della domanda con elettricità da rinnovabili ha raggiunto il 42%, un passo indietro quindi sul 44% dell'anno scorso. La generazione da rinnovabili rispetto alla produzione nazionale di elettricità è stata del 48,9%, una parte consistente anche se in riduzione nei confronti del 53% di un anno fa.
Le varie fonti
Entrando nei dettagli delle diverse fonti, nei primi sei mesi del 2025 il fotovoltaico è stato la prima rinnovabile con 22,1 Twh, il miglior risultato mai raggiunto. Al contrario l’idroelettrico è sceso di 20,3 punti percentuali e una generazione di 5,5 TWh, forse anche per la minor quantità di piogge cadute da gennaio a giugno 2025 rispetto al 2024. Ancora il fotovoltaico, nei primi sei mesi di quest'anno ha soddisfatto il 14,5% della domanda (era l’11,8% a metà 2024), contro il 13,6% dell’idroelettrico (al netto dei pompaggi). Anche l’eolico è arretrato sul 2024 di 11,9 punti percentuali e 1,5 Twh, con un copertura della domanda del 7,3% (era dell’8,3% un anno fa).
Stazionarie anche se tendenti al ribasso le produzioni di energia geotermica e di bioenergie. Degna di attenzione la crescita della produzione da termoelettrico (+10,7%, pari a +6,9 Twh), con il carbone sempre in discesa e l'import in ribasso del 10,3% sull’anno precedente, con il saldo verso l'estero a -12,9%.
L'accoppiata fotovoltaico-eolico ha prodotto invece 33,2 TWh, il massimo di sempre per il periodo considerato, in nettissimo avanzamento rispetto ai 13,6 TWh del primo semestre 2014. Allargando lo sguardo a quanto succede nel mondo, le previsioni dell'Agenzia internazionale dell'energia (Iea) dicono che entro la fine di quest'anno le fonti di energia rinnovabile supereranno il carbone come principale fonte di produzione globale di elettricità. Secondo il rapporto dell'Agenzia, la domanda di carbone salirà ancora ma la crescita delle rinnovabili renderà comunque possibile un cambio di passo grazie al boom del fotovoltaico. La salita delle rinnovabili porterà a forniture complessive per il 35% dell’elettricità mondiale, contro il 30% erogato nel 2023.
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