Giovani e over 50, insieme in cerca di un’occasione

Al bancone dell’Agenzia per il lavoro un 19enne vestito di tutto punto è spalla a spalla con un ultracinquantenne in tuta sportiva. Diversi in tutto, dalla storia personale alle necessità, ma uniti dalla voglia di mettersi in gioco.
Sotto la maxicopertura del Brixia Forum è un pullulare di corpi e di voci sin dal primo mattino: la fiera «Domani Lavoro» sembra aver risvegliato interi microcosmi sociali, che si mischiano e si separano con un ritmo scandito dalla distanza degli stand.
In cerca di futuro
C’è Luca, 27 anni, che ha appena finito il primo colloquio. Laureato in biotecnologie, sta lavorando come ricercatore nella stessa università che gli ha dato una formazione, ma si sta guardando intorno. «Ho appena cominciato, ho preso qualche informazione, ma trascorrerò qui tutta la mattinata».
Non si dice spaventato del futuro - «credo che qualcosa prima o poi troverò» - ma nutre molte riserve sulla qualità del lavoro che l’aspetta. «Di certo non mi aspetto di lavorare tutta la vita nello stesso posto come i miei genitori fanno da 40 anni; credo che dopo qualche anno dalla prossima occupazione cercherò qualcosa d’altro».
Roberto invece ha 55 anni e osserva attentamente gli stand delle diverse imprese convenute a «Domani Lavoro». «Ho perso il lavoro due anni fa, sono riuscito ad andare avanti con Naspi e contratti mensili ma ora ho bisogno di trovare qualcosa che sia stabile. Certo, alla mia età è difficile trovare un impiego che sia duraturo». Il suo tour fa tappa al casotto di una fonderia, poi in quelli di un’azienda di servizi e di una società di materiali.
Raccoglie numeri di telefono, e-mail, fogli. Ma anche impressioni, feedback, opinioni. Anche speranze. «Mi sembra di aver fatto una buona impressione in un paio di occasioni, vedremo. Non mi resta che aspettare».
Un gruppo di tre ragazzi poco più che ventenni si aggira tra i corridoi della fiera con akcuni volantini in mano. «Quel tipo di lavoro non mi piace, andiamo di là che c’è qualcosa di interessante», dice uno dei giovani agli altri. È una scena strana a vedersi: in un capannone pieno zeppo di aziende, dei GenZ che con passione ed entusiasmo confabulano alla ricerca dell’offerta di lavoro migliore. La narrazione che li avvolge li vede definiti «bamboccioni», «choosy», «viziati», «senza voglia». Invece basterebbe questa scena per lanciare uno spot alla proattività dei giovani di oggi.
«Ci stiamo divertendo a cercare ciò che più si adatta alle nostre esigenze e a parlare di noi e di quello che vogliamo diventare nel corso delle nostre vite» spiegano i tre giovani quasi all’unisono. Il loro viaggio nel mondo del lavoro è solamente all’inizio.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.
