Gestione parchi rottame: la Gap sbarca in Romania

Un’operazione che guarda al promettente mercato siderurgico rumeno. Il gruppo bresciano Gap - guidato da Eligio Piantoni e player di primo piano nei servizi chiavi in mano per la logistica interna per le acciaierie e il riciclo dei materiali di scarto della produzione dell’acciaio - ha siglato «joint venture» con la bergamasca F.lli Zappettini specializzata nei servizi ambientali e pulizie industriali.

Operazione strategica: la nuova Gap-Zapp International, società di diritto rumeno - detenuta al 50% dalla Gap e al 50% da Zappettini - avrà sede a Bucarest ed avrà l’obiettivo di conquistare il mercato siderurgico rumeno facendo leva sulla qualità italiana offerta dalle due storiche realtà lombarde.

Il gruppo

Gap, ricordiamo, è un player storico del settore: offre servizi di gestione parchi rottame, evacuazione scorie, gestione magazzini, lavorazione materiali ferrosi, scavi e demolizioni. La società venne fondata in Val di Scalve 70 anni fa, da Gianni e Aldo Piantoni (da qui l’acronimo Gap). Oggi alla guida del gruppo c’è Eligio, figlio di Gianni con la madre Elena. Il quartier generale è a Sovere, mentre la sede operativa è a Brescia, in via della Volta. Il processo di internazionalizzazione intrapreso dalla holding della famiglia Piantoni era iniziato già nel 2012 con la costituzione di una società in Romania che opera nell’acciaieria del Gruppo Tenaris (Silcotub di Calarasi).

Nel 2022 il gruppo della famiglia Piantoni ha consolidato ricavi per 68 milioni (valore della produzione) con un incremento del 23% negli ultimi 24 mesi e un utile di 2,8 milioni di euro. I dipendenti sono 573 e i cantieri aperti in Italia sono 15.

Per la F.lli Zappettini si tratta invece del primo passaggio strutturato fuori dall’Italia, nonostante la società nel corso degli anni abbia prestato servizi di pulizia industriale in Argentina, Messico, Romania, Canada e Texas. L’azienda opera principalmente nel Nord Italia, avvalendosi di oltre 100 addetti. Il portafoglio clienti è molto frazionato e comprende primarie industrie private, enti pubblici, società partecipate dal pubblico, piccole medie-aziende, ma anche condomini e privati cittadini.

La partnership rumena è solo un primo passo per la costruzione di un progetto che guarda ai mercati del Nord Europa e ad una crescita internazionale.

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