Economia

Gefran alza ancora il dividendo: la priorità è la crescita aziendale

Il Cda dell’azienda bresciana ha proposto una cedola di 0,43 euro. L’ad Perini: «Marginalità positiva anche nel 2025»
Lo stabilimento Gefran di Provaglio - © www.giornaledibrescia.it
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Il Consiglio di amministrazione di Gefran ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2024, proponendo un dividendo pari a 0,43 euro per azione. Una cedola più alta rispetto a quella dello scorso anno (0,42 euro), che già di per sé registrava il valore maggiore dell’ultimo lustro.

Gefran ha chiuso il 2024 con ricavi per 132,6 milioni di euro (-0,1%), il Mol è positivo per 23,1 milioni (-1,1 milioni rispetto a fine 2023) e corrisponde al 17,4% dei ricavi, mentre l’Ebit è pari a 15,1 milioni (-1,4 milioni). Il risultato netto del gruppo è pari a 11,1 milioni (8,4% sui ricavi) con una flessione di 0,5 milioni (-5%). La Posizione finanziaria netta è positiva e pari a 34,2 milioni (22,7 mln a fine 2023).

«L’inizio del 2025 conferma l’andamento dell’ultimo trimestre del 2024 –  commenta l’ad del gruppo, Marcello Perini – pur mantenendo un approccio prudente, siamo determinati a trasformare i nostri sforzi in crescita concreta, con una previsione di marginalità positiva anche per l’esercizio in corso».

Previsioni

Per l’anno in corso, secondo la nota, si prevede una marginalità in linea con gli esercizi precedenti in valore assoluto, sebbene si possa osservare una lieve riduzione in termini percentuali rispetto al 2024. «Le iniziative programmate per lo sviluppo commerciale ed il potenziamento delle competenze tecniche a supporto dell’innovazione di prodotto – dice la nota – comporteranno un incremento, seppur marginale, dei costi del gruppo. Pertanto, l’incremento dei volumi di vendita sarà determinante per un’evoluzione della redditività superiore a quella registrata nell’esercizio precedente».

Priorità

Rispetto all’esercizio appena concluso, Perini sottolinea «l’ottima performance dei mercati asiatici, in particolare di Cina e India, che ha rappresentato un’importante leva di bilanciamento rispetto a una contrazione generale della domanda dei clienti, determinata anche dal rallentamento degli investimenti in nuovi macchinari e impianti in tutte le aree geografiche in cui operiamo. La nostra priorità – chiude il manager – resta la crescita, trainata dallo sviluppo commerciale e dall’innovazione. Siamo convinti che i trend tecnologici nell’ambito dell’automazione industriale rappresentino un motore essenziale per la nostra espansione, un volta superata l’attuale fase macroeconomica complessa».

L’assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione del bilancio è convocata per il 29 aprile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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