Economia

Filiera lattiero casearia: da Intesa Sanpaolo 1,5 miliardi per il salto

Anita Loriana Ronchi
Il comparto italiano vale 28 miliardi ed è terzo in Europa. Oggi, mercoledì 22 ottobre, a Brescia si fa il punto del settore con un convegno
Un formaggio - © www.giornaledibrescia.it
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Il settore lattiero-caseario quale motore di innovazione, in grado di assicurare competitività al Paese ed affrontare le nuove dinamiche globali. Il tema viene approfondito nel nuovo interessante convegno di «Agri-talk. Le filiere del Paese», organizzato da Intesa Sanpaolo in programma oggi, mercoledì 22 ottobre, dalle 16.30, alla sala Corrado Faissola (piazza Monsignor Almici, 11- Brescia).

Il gruppo bancario intende rafforzare l’economia del comparto agroalimentare italiano con una provvista speciale di 1,5 miliardi di euro di nuovo credito per la filiera lattiero-casearia. L’intervento rientra nelle azioni della Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese per accelerare gli investimenti nelle filiere del made in Italy agroalimentare, per le quali sono già stati stanziati 10 mld di nuovo credito parte dei 410 miliardi previsti dal Gruppo per le iniziative collegate al Pnrr.

I numeri del comparto

Nell’ambito delle filiere agroalimentari, nel lattiero-caseario l’Italia si posiziona come terza in Europa per valore della produzione, con quasi 28 miliardi, dopo Francia e Germania; un risultato importante nonostante le dimensioni aziendali siano molto più piccole: circa 9 milioni di euro in media per le aziende lattiero-casearie italiane, contro i quasi 34 della Francia e i 58 della Germania.

Quanto a qualità delle produzioni, l’Italia balza però al primo posto in Europa, insieme alla Francia, con 57 formaggi certificati Dop e Igp. Nella cosiddetta «Dop Economy» i formaggi sono la categoria che produce il maggior valore nel Paese, con 5,5 miliardi di euro nel 2023. In termini di occupazione, il settore impiega 44mila addetti (9,7% del totale dell’industria alimentare e bevande nazionale) e conta 3.400 imprese attive.

Latticini e formaggi sono il terzo settore per export agroalimentare italiano, dopo i vini e la pasta e prodotti da forno, con 6,3 miliardi nel 2024.

Quattro pilastri

Per dare slancio a queste eccellenze produttive della filiera lattiero-casearia, Intesa Sanpaolo ha studiato quattro pilastri strategici fondamentali per stimolare gli investimenti nell’ambito di: internazionalizzazione, crescita dimensionale, innovazione tecnologica ed efficienza energetica e valorizzazione della qualità e della continuità aziendale.

Il convegno di oggi

Moderati dal vicedirettore del Giornale di Brescia, Giorgio Bardaglio, nella Sala Faissola di Piazza Monsignor Almici sono previsti gli interventi degli esperti di Intesa Sanpaolo Rosa Maria Vitulano, economista Research Department «Lo scenario del settore lattiero caseario: sfide e opportunità»; Massimiliano Cattozzi, responsabile direzione Agribusiness «La strategia di Intesa Sanpaolo per il comparto» e Anna Roscio, executive director sales & marketing Imprese Divisione Banca dei Territori «L’offerta di Intesa Sanpaolo per le imprese».

In particolare, Vitulano presenterà un’analisi del contesto economico con cui il comparto lattiero-caseario deve misurarsi, che, per quanto concerne la realtà italiana vedrà probabilmente una crescita dello 0,5% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026: una lieve crescita dei consumi, grazie al recupero del potere di acquisto dei salari, mentre il tasso di risparmio è ancora superiore ai livelli pre-Covid a causa dell’elevata incertezza (su cui pesano negativamente anche le politiche commerciali adottate dall’amministrazione Trump).

L’annuncio del plafond messo a disposizione da Intesa Sanpaolo verrà dato oggi a Brescia, durante questo secondo appuntamento di Agri-talk, ciclo di incontri itineranti che ha visto la precedente tappa di Firenze dedicata alla filiera vitivinicola (in agenda entro dicembre l’appuntamento a Milano dedicato alla filiera ortofrutticola).

Nella seconda parte della sessione (dalle 17.40 circa) si svolgerà la tavola rotonda «Il comparto lattiero caseario: nuove opportunità di mercato e strategie per il futuro» con la partecipazione di: Guglielmo Gennaro Auricchio, sxport manager e head of sustainability Gennaro Auricchio; Giuseppe Dasti, coordinatore del desk Energy & Utilities divisione Banca dei Territori, Intesa Sanpaolo; Ambrogio Invernizzi, presidente CdA Inalpi; Maria Beatrice Mencacci, responsabile unità Strumenti finanziari Ismea e Giovanni Petrucci, founder Fratelli Petrucci. I lavori saranno chiusi intorno alle 18.30 (a seguire cocktail).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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