Feralpi coinvolge i suoi fornitori di rottame nelle strategie Esg

È tornato Bilanci Brescia, la ricerca che la redazione Economia del GdB e dell’Università degli Studi di Brescia. Sul portale consultabile online (abbonamento annuale di 10 euro) è possibile consultare i dati dei fatturati delle prime mille imprese bresciane dal 2016 al 2021. Un patrimonio di ricerca incomparabile con tutti i contenuti premium.
Quanto vale la sostenibilità, tanto più se condivisa? Molto, tanto quanto una filiera capace di innescare circoli virtuosi. Questo, almeno stando al progetto Scrap Sustainable Dialogue: momenti di condivisione, formazione e confronto che Feralpi ha organizzato assieme ai propri fornitori di rottame ferroso e che si sono tenuti nei giorni scorsi nella sede dell’azienda a Lonato.
Coinvolgere i propri fornitori nelle strategie Esg (acronimo per «Environmental, social, governance») significa infatti non solo concorrere ad una riduzione dei rischi reputazionali, ma soprattutto contribuire ad innescare un circolo virtuoso che assume un valore ancora più importante quando viene calato su catene di fornitura strategiche come lo è, per l'elettrosiderurgia, quella del rottame ferroso.
«Una filiera è di valore non solo se opera per massimizzare la qualità di prodotto, ma anche per il rispetto di diritti umani, lavoro, tutela dell’ambiente e contrasto alla corruzione», commenta Cesare Pasini, vice presidente di Feralpi Group, tra i principali produttori siderurgici in Europa (1,93 miliardi di euro di fatturato nel 2021, oltre 1.800 dipendenti diretti nel 2022 in 7 Paesi) e specializzato nella produzione di acciai destinati sia all’edilizia sia ad applicazioni special. «Questi - prosegue - sono tutti elementi che contraddistinguono una supply chain realmente sostenibile e, quindi, più resiliente, più forte e competitiva. Momenti di confronto come quelli andati in scena in questi giorni - conclude - sono per noi fondamentali, non solo per condividere i progetti di sviluppo, ma anche per ascoltare i nostri fornitori e apprendere da loro spunti per un miglioramento continuo».
Feralpi ha voluto implementare un progetto strutturato, dando continuità all’attività del network Sustainable Dialogue introducendo il termine «dialogo» e declinandolo in un cammino dove comunicazione e ascolto reciproco sono fondamentali per il miglioramento dell’asse con i fornitori di rottame. Questi incontri, del resto, giungono a valle di un percorso che ha visto proprio i partner nazionali e internazionali rispondere a un ampio questionario per condividere con Feralpi informazioni in merito ad aspetti della propria sostenibilità legati alla qualità, all’ambiente, alla salute e sicurezza e naturalmente anche all’etica.
La conoscenza approfondita dei fornitori e la loro mappatura è, infatti, un processo complesso ma fondamentale per fare un assessment iniziale e fissare obiettivi di crescita per il futuro, introducendo criteri Esg nella selezione delle aziende partner. Non a caso, i rappresentanti delle aziende fornitrici sono stati invitati a visitare il sito produttivo di via Carlo Nicola Pasini e incontrato sia la proprietà che i responsabili delle unit sostenibilità e acquisti rottame. Feralpi ha potuto così condividere con loro i valori e l’impegno che definiscono la strategia di sostenibilità correlata al business.
L’obiettivo finale del percorso è quello di includere la «sostenibilità come standard» nei processi di approvvigionamento, così da ridurre i rischi Esg e individuare opportunità di miglioramenti incrementali poiché, inutile dirlo, solo con un approccio di filiera è possibile scalare l’impatto, ambientale e non solo.
@Tecnologia & Ambiente
Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
