Economia

El.Com progetta il futuro: investimento nei sistemi per le auto elettriche

La società di cablaggi ha 460 dipendenti e ricavi per 67 milioni: nel 2023 previsto un balzo del 30%
Marina e GianFranco Comparoni davanti agli alimentatori del Daily elettrico - © www.giornaledibrescia.it
Marina e GianFranco Comparoni davanti agli alimentatori del Daily elettrico - © www.giornaledibrescia.it
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È probabile che, quando venne licenziato dall’azienda in cui lavorava, il compianto Ugo Comparoni non abbia stappato la classica bottiglia di spumante. Avrebbe dovuto farlo perché, nel cercare una nuova occupazione, ha gettato le basi per la El.Com di Leno, un’azienda 4.0 che produce cablaggi elettrici e sistemi di connessione per qualsiasi tipo di prodotto: auto, veicoli industriali, dal 2002 veicoli militari e dal 2015 anche elicotteri.

Insomma non c’è ambito in cui la El.Com non sia presente: elettrodomestici, settore aerospaziale, automotive, veicoli ibridi, macchine per il movimento terra... L’azienda interviene attraverso l’ingegnerizzazione dei progetti, la consulenza, la produzione e l’assemblaggio. Ovviamente la El.Com è pronta per l’appuntamento con i veicoli elettrici. Peraltro, da 3 anni, utilizzando energia rinnovabile, compresa quella prodotta dall’impianto fotovoltaico, che è in fase di ulteriore espansione.

I numeri

La El.Com ha 460 dipendenti a Leno e poco meno di un migliaio in Tunisia. Esporta il 40% dei prodotti in Francia, Germania, Belgio, Romania, Repubblica Ceca, Spagna... Soprattutto, è in costante espansione.

Il piano industriale prevede un importante investimento produttivo. Un piano di espansione nel settore dell’«hight voltage» destinato ai veicoli elettrici (nelle auto del futuro i sistemi di cablaggio rappresentano il cuore della nuova mobilità).

La crescita è già assicurata: il fatturato è 67 milioni nel 2022, ma si prevede di oltre 90 milioni nel 2023 (con una crescita di oltre il 30%) e di 120 milioni per il 2024.

Artefici di questo miracolo sono Marina e GianFranco Comparoni, che, insieme con la sorella Carla e il direttore generale Federico Monterenzi, elaborano strategie. Una di queste, che sta dando ottimi risultati, è una grande attenzione al benessere dei dipendenti: ambienti pulitissimi, cordialità, ordine... In futuro potrebbe arrivare il «metodo Ferrari»: la creazione di spazi verdi all’interno dei capannoni, così da avere ambienti a misura d’uomo. I risultati si vedono, perché l’azienda non ha registrato un solo infortunio per 6 anni consecutivi. Grande attenzione anche alla parità di genere: «E’ assurdo - dice Marina - che le donne non abbiamo le stesse opportunità degli uomini».

La storia

Dicevamo di papà Ugo. Trovatosi senza lavoro, aveva saputo che alla Ocean di Verolanuova cercavano un magazziniere. Quando si presentò per reclamare il posto, il patron Luigi Nocivelli gli chiese: «Cosa sai fare?». L’elettricista, rispose. «E allora - lo apostrofò Nocivelli - lascia perdere il magazzino: te lo dò io un lavoro». E’ così che, nel 1967, nacque la Elettrotecnica di Ugo Comparoni, che faceva cablaggi per i frigoriferi della Ocean. Dieci anni più tardi, con l’ingresso dei figli nell’azienda, nacque la El.Com.

Nel 2004 l’azienda ha aperto una filiale in Romania, poi ricollocata in Tunisia. Vincitrice del concorso «La fabbrica del futuro» promosso da Confindustria Brescia, El.Com è impegnata in un piano di espansione in Italia. 

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