Economia

Daniele Cavalleri nominato segretario della Fai Lombardia

Il sindacalista bresciano p stato eletto a Bergamo e ha detto: «Adesso dobbiamo valorizzare la categoria attraverso il Pnrr»
Il sindacalista Daniele Cavalleri, ora presidente regionale Fai - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il sindacalista Daniele Cavalleri, ora presidente regionale Fai - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Il bresciano Daniele Cavalleri è il nuovo segretario generale della Fai-Cisl della Lombardia.

Il sindacalista succede a Massimiliano Albanese, entrato nella segreteria nazionale del sindacato che rappresenta i lavoratori del comparto alimentare iscritti alla Cisl. Lo affiancano Gennaro De Falco e Paola Marazzi.

L’elezione è avvenuta al termine del congresso regionale a San Pantaleone (Bergamo), a cui ha partecipato tra gli altri il segretario generale nazionale Onofrio Rota. Quest’ultimo ha sottolineato l’attenzione del sindacato verso l’attuazione del Pnrr: «Con 538 miliardi di euro - ha detto - l’agroalimentare rappresenta il 25% del Pil italiano, e siamo certi che sarà in grado di affrontare anche le difficoltà attuali, ma serve una gestione efficace del Pnrr che passi per un moderno patto sociale che metta insieme Governo, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali». Obiettivo del patto è «determinare e redistribuire la crescita economica, generare sviluppo sostenibile, buona occupazione e superamento dei divari sociali e territoriali».

Una sfida accolta da Cavalleri: «Siamo chiamati a un grande impegno civile e di contrasto a tutte le forme di illegalità e sfruttamento - ha detto il sindacalista - nella consapevolezza che è necessario valorizzare le categorie che rappresentiamo attraverso le risorse del Pnrr, ma anche attraverso la contrattazione che si conferma uno dei pilastri della nostra azione; alle controparti chiediamo responsabilità nella fase dei rinnovi dei contratti, in un nuovo perimetro che ridimensioni il numero dei contratti e riconosca la rappresentatività anche delle associazioni datoriali, per ricondurre la discussione sul salario nell’ambito delle vere relazioni industriali».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia