Economia

Conad investe a Brescia: «Due nuovi punti vendita a Dello e Gavardo»

Anita Loriana Ronchi
Entro il 2027 previsto uno sforzo economico di 20 milioni di euro: nella nostra provincia ci sono 48 supermercati del marchio italiano
Ivano Ferrarini e Luca Signorini
Ivano Ferrarini e Luca Signorini
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Cresce la galassia di Conad, l’insegna leader della grande distribuzione in Italia. Dall’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio 2024, che Conad Centro Nord ha tenuto a Villa Fenaroli di Rezzato, emerge un quadro di consolidamento: il fatturato si è attestato a 2,15 miliardi di euro, +3,17% rispetto al 2023. Positivi anche gli altri parametri finanziari della coop di Campegine (Reggio Emilia), a partire dall’utile consolidato, pari a 27,4 milioni e il patrimonio netto, che ammonta a 405 milioni (+22 milioni sul 2023). La rete di vendita si è estesa con 10 nuove aperture, oltre a 5 ristrutturazioni di punti vendita esistenti.

A Brescia e provincia, Conad Centro Nord è seconda nella Gdo con una quota di mercato del 12,97%, ed è presente con 48 punti vendita per 65.994 mq di superficie, a cui si aggiungono 10 parafarmacie, 2 PetStore e 1 ottico, con un fatturato complessivo di 393,7 milioni di euro (+2,1%); i soci sono 47 e i dipendenti 1.359. In provincia, la coop prevede di investire entro il 2027 circa 20 milioni, aprendo due nuovi punti vendita a Dello (su un’area di proprietà) e a Gavardo, oltre ad 1 PetStore, generando nuove opportunità occupazionali per circa 70 persone, mentre già nel 2025 è in corso la completa ristrutturazione per il rilancio del punto vendita di Rovato.

Il punto

Motivi più che validi per individuare Brescia quale sede per le assise della cooperativa territoriale. «È una delle province lombarde –spiega il presidente Conad Centro Nord, Luca Signorini – dove il marchio Conad è maggiormente radicato. Un motivo di orgoglio per me, che sono imprenditore bresciano, così come lo è la nomina a presidente della Fondazione Conad, forse il momento più emozionante della mia carriera: un riconoscimento più che altro a un’azienda con oltre 60 anni di storia e al lavoro di tutti i soci». Conad Centro Nord, sottolinea Signorini, è «un’associazione di imprenditori, molto vicini al territorio e alle micro esigenze della comunità; aspetto che premia la realtà di Conad».

Il progetto

Quanto al piano strategico, è atteso per il prossimo futuro un altro step di crescita, anche grazie a nuovi investimenti nel triennio 2025-2027 per 282,8 milioni di euro, con 22 nuove aperture di punti vendita, a cui si aggiungono 19 dei cosiddetti concept store (pet store, parafarmacie, bar e distributori di carburanti). Con i progetti di ristrutturazione della rete di vendita esistente, si profilano prospettive occupazionali per oltre 600 persone.

L'assemblea gremita per le assise di Conad Centro Nord - www.giornaledibrescia.it
L'assemblea gremita per le assise di Conad Centro Nord - www.giornaledibrescia.it

Fra gli obiettivi strategici, vi è l’ambizione di diventare sempre più leader di convenienza nel mercato di qualità. «Proprio in questi giorni – riferisce l’ad Ivano Ferrarini – abbiamo deciso di applicare una politica di vendita aggressiva in tutti i settori dei freschi; abbassando in pratica i prezzi, e non in maniera promozionale, ma continuativa. L’abbiamo fatto investendo risorse finanziarie nostre e dei nostri soci, anche in termini di minori margini, e senza toccare gli aspetti qualitativi: una scommessa importante».

Ferrarini commenta con soddisfazione il risultato di bilancio, «non scontato, nel difficile contesto geo-politico ed economico» e che conferma la solidità del modello cooperativo. Un fattore fondamentale è stato rappresentato dallo sviluppo del prodotto a proprio marchio, che ha raggiunto il 32,6% nel largo consumo confezionato, e il potenziamento dell’offerta dei prodotti locali.

La rete

Accanto alle nuove aperture (tra cui, come detto, quelle nel Bresciano), è previsto il prosieguo della ristrutturazione dei punti vendita esistenti, anche in virtù delle acquisizioni Auchan e L’Alco, con «necessità di riconvertire alcuni punti, rivedere i formati distributivi o il posizionamento di altri». Nell’occasione, è stata infine presentata la prima Relazione di Sostenibilità, che segna l’avvio di un percorso di rendicontazione trasparente e dettagliata sull’impegno ambientale, sociale ed economico. È in fase di definizione una strategia pluriennale in chiave Esg, che presuppone «un cambio di cultura complessivo dell’azienda, che dovrà pervadere tutto l'ambito dei nuovi progetti, dallo sviluppo di nuovi supermercati al packaging, dall’attività commerciale fino alla logistica e al marketing».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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