Giochi invernali, l’Hockey arena è realizzata da un’azienda bresciana

Se ci saranno spettatori bresciani che assisteranno alla finale del torneo olimpico di hockey su ghiaccio il 22 febbraio 2026 nella Milano Santa Giulia Ice Hockey Arena dovranno esibire oltre al tifo anche un poco di sano orgoglio, perché le strutture di uno degli impianti simbolo dei Giochi invernali sono state realizzate anche da un’impresa bresciana.
Camuna Prefabbricati di Pisogne, in qualità di capogruppo mandataria dell’Associazione temporanea d’imprese costituita con Erregi, ha realizzato infatti in dieci mesi, e con un anticipo di un mese, 110.000 metri quadrati di edifici prefabbricati in calcestruzzo con un processo di lavoro in cui ogni elemento è stato progettato e realizzato in stabilimento con una precisione delle dimensioni millimetrica, prima di essere assemblato in cantiere, nuovo metodo di lavoro che – tra i tanti vantaggi – anche quello di ridurre l’impronta carbonica.
Orgoglio e competenza
Valore della commessa, 32 milioni di euro. Giovanni Spatti, titolare di Camuna Prefabbricati, commenta: «Realizzare un’opera di questa portata ha significato mettere alla prova ogni nostra competenza, ogni risorsa. Ma oggi, con fierezza, possiamo dire di avercela fatta. È stato un viaggio complesso, ma straordinario, fatto di squadra, determinazione e audacia: costruire l’Arena Santa Giulia è stata una sfida enorme, che abbiamo vinto con orgoglio, passione e competenza» in quella frontiera dell’edilizia industrializzata off site, realizzata fuori cantiere, quindi in azienda da cui si realizzano i componenti prima di esser montati appunto in cantiere.
Per la costruzione dei tre edifici del complesso Milano Santa Giulia – ovvero l’Arena Polifunzionale, impianto simbolo dei giochi che ospiterà le partite di hockey e non solo – il Podio, che dà spazio a una piazza di circa 10.000 metri che dopo i Giochi sarà utilizzabile per spettacoli all’aperto e il parcheggio multipiano – otto per l’esattezza- per 2750 auto, sono stati necessari dieci mesi da cui sono «usciti» 110.000 metri di prefabbricati, 22.000 pezzi speciali realizzati, 10.000 metri lineari di gradoni, 35.000 metri cubi di calcestruzzo, otto squadre di montaggio attive contemporaneamente e cinque stabilimento di prefabbricazione coinvolti.
I partner

Il progetto, firmato dall’architetto David Chipperfield, in collaborazione con la società di ingegneria Arup, ha visto Camuna Prefabbricati protagonista sia nella progettazione strutturale costruttiva, che nell’esecuzione.
«Non è solo questione di numeri – conclude Spatti – ma di metodo. Abbiamo affrontato ogni dettaglio con un approccio integrato e reattivo, anche nei momenti più critici. L’esperienza e la qualità del nostro team hanno fatto poi la differenza. Devo ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi: Consorzio Eteria, M.S.G. Arena, Itinera, Vianini Lavori, l’intero staff di Camuna Prefabbricati e di Erregi grazie ai quali siamo riusciti a vincere una sfida straordinaria».
Nota sportiva: vedere sul ghiaccio Sidney Crosby e Connor McDavid del Canada, con gli statunitensi Auston Matthews e Matthew Tkachuck – tutti e quattro in cima al roster mondiale – difficilmente si ripeterà. Sempre che si trovi il biglietto.
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