Camozzi fa spazio al telescopio più grande del mondo

«Devo dipingere una parete grande, ci vuole il pennello grande». L’inaugurazione del nuovo stabilimento della Ingersoll Machine Tools a Rockford, nell’Illinois, da parte del gruppo Camozzi riporta alla memoria la battuta di una celebre pubblicità degli anni Ottanta. Il nuovo stabilimento americano di circa 4mila metri quadrati, spiega l’amministratore delegato della società, Jeffrey Ahrstrom «è il frutto della ristrutturazione di fabbricati esistenti e della costruzione di nuovi edifici» al fine, appunto, «di inserire grandi apparecchiature di test e misurazione, necessarie per garantire la precisiione e la corrispondenza agli standard stabiliti da clienti com Us Navy e Gmto, la società del telescopio gigante Magellano».
La commessa
In quest’ultimo caso non stiamo dunque parlando di «un grande pennello», bensì dell’«occhio» più grande del mondo, che sorgerà in Cile, nel deserto andino di Atacama, a 2.500 metri di altitudine. La Ingersoll Machine Tools, che nel 2019 si è aggiudicata la gara internazionale per la costruzione del Magellano insieme al gruppo tedesco Mt Mechatronics, realizzerà la struttura in acciaio a sostegno del maxi telescopio. Presente al taglio del nastro del nuovo stabilimento americano, valso un investimento complessivo, tra fabbricati macchinari e impianti, pari a circa 21 milioni di dollari, anche il presidente e amministratore delegato del gruppo bresciano, Lodovico Camozzi: «Abbiamo acquisito questa azienda nel 2003, mossi da un’intuizione sul valore delle tecnologie che deteneva. Il tempo ci ha dato ragione. Abbiamo affrontato grandi sfide, tra cui la costruzione dei robot per il ponte di Genova e la commessa del telescopio Magellano. E siamo pronti per affrontare i cambiamenti dei processi di produzione avanzati che stanno rivoluzionando i settori industriali americani e globali».
Tecnologie all'avanguardia
Non a caso, nella fabbrica statunitense dei Camozzi operano le più avanzate tecnologie di produzione della società, come la stampante «MasterPrint® Robotic Thermoplastic Hybrid Additive», la più grande macchina al mondo per la stampa 3D e la fresatura di metalli e il sistema composito multitasking «Mongoose Hybrid e Hawk» configurato per l’industria aerospaziale. Ma anche le soluzioni IIoT, big data e cloud computing sviluppate insieme a Camozzi Digital. Per Chip Storie, amministratore delegato della Camozzi Machine Tools Division, «Ingersoll contribuirà alla crescita e al rafforzamento dell’economia Usa, creando innovative partnership tra pubblico e privato, offrendo posti di lavoro e disegnando l'industria manifatturiera per le generazioni future».
@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
