Camera di Commercio: erogati alle imprese 12,1 milioni e torna l’«avanzo» di bilancio

Un bilancio soddisfacente, che unisce una buona capacità di promozione del territorio al mantenimento di un solido patrimonio, senza dimenticare di strizzare l’occhio alla sostenibilità. Questo, in sintesi, il risultato d’esercizio 2022 approvato ieri dal Consiglio della Camera di Commercio di Brescia, alla presenza del presidente Roberto Saccone e del segretario generale Roberto Ziletti.

I numeri come sempre parlano chiaro. Nonostante la difficile congiuntura degli ultimi anni, il risultato d’esercizio del 2022 torna con segno positivo e si chiude con un avanzo pari a 487.903 euro: nel 2020 era stato negativo per 4,6 milioni di euro e nel 2021 si era chiuso a -2,4 milioni. «Nel 2022 torniamo a non attingere alle riserve, con risultati anche migliori di quelli immaginati» sintetizza il segretario Ziletti, che evidenzia come il bilancio preventivo 2022 ipotizzasse un disavanzo di 4,8 milioni di euro mentre in sede di preconsuntivo la stima fosse stata di -1,35 milioni, portando un «miglioramento» rispetto alla previsione iniziale di ben 5,3 milioni.

Lo scenario

«Il risultato positivo è stato possibile per il combinarsi di più fattori - dettaglia il presidente Saccone -: la crescita economica delle imprese e del tessuto imprenditoriale locale, che ha generato redditività, unita alle entrate straordinarie da dividendi, frutto anche di scelte lungimiranti del passato. Inoltre - prosegue - molto hanno pesato anche le attente politiche di gestione delle risorse, con contenimento dei costi in generale ed in particolare di quelli energetici».

Su questo fronte, infatti, l’istituto camerale di via Einaudi si è molto speso: il consumo di energia elettrica è infatti sceso del 30% circa rispetto al 2019 e del 22% rispetto al 2021, grazie a politiche di contenimento abbinate ad interventi che hanno ridisegnato la gestione dell’immobile, con la chiusura del 5° piano a favore di turni e smart working ed il rinnovo di tutta l’area dedicata agli sportelli. Interventi che, annuncia Sacconi, andranno a confluire nel secondo bilancio di sostenibilità, a testimonianza dell’attenzione dell’ente nei confronti di territorio e ambiente.

Importante anche l’impegno finanziario sul fronte della promozione economica delle imprese e del territorio. Nel 2022, la Camera ha messo sul piatto 12,1 milioni, di cui 3,8 per la vera e propria promozione del territorio, 2,5 per l’innovazione, 2,2 per il sostegno al credito, 1,1 per la formazione professionale e 1,5 per l’internazionalizzazione. Sul versante dei contributi alle imprese, il 2022 dell’istituto camerale ha registrato erogazioni (bandi) per un importo complessivo di 12,2 milioni di euro a favore di 2.075 imprese beneficiarie e per un importo medio di 5.911 euro. «A fronte di un importo medio versato dalle imprese per il diritto annuale di 107,14 euro, si sono registrati interventi promozionali ed investimenti medi, per impresa, di circa 106,59, a conferma della quasi totale restituzione alle imprese di quanto versato», tira corto il segretario Ziletti.

Con riferimento alle entrate, invece, l’analisi del bilancio mette in risalto quella derivante dal diritto annuale, principale fonte di finanziamento, pari a circa 12,7 milioni, mentre i diritti di segreteria, seconda voce di finanziamento camerale, si attestano a 7. Nelle spese di funzionamento, si notano costi per circa 0,9 milioni, mentre quelli sostenuti per il personale ammontano a 6,2 milioni, e questo nonostante il saldo tra personale entrante ed uscente sia di -2 unità. La Camera di Commercio di Brescia ha infine versato, per imposte e tasse, oltre 0,6 milioni di euro, mentre al sistema camerale nazionale e regionale sono stati erogati altri 1,1 milioni.

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