Economia

Busi e Volvo, intesa sulla raccolta rifiuti con mezzi elettrici

Successo dei prototipi presentati alla fiera Ecomondo. Il gruppo chiuderà il 2021 con ricavi su del 30%
Il mezzo con compattatore presentato da Busi Group a Ecomondo - © www.giornaledibrescia.it
Il mezzo con compattatore presentato da Busi Group a Ecomondo - © www.giornaledibrescia.it
AA

Silenziosi, non inquinanti, discreti, ideali per l’utilizzo nei piccoli e grandi centri storici. La nuova frontiera dei raccoglitori e compattatori per i rifiuti è l’elettrico. Una sfida raccolta da tempo dal Gruppo Busi di Paitone e che ora registra un’importante accelerazione. La società, guidata dai fratelli Diva, Giuseppe e Mirko Busi, ha siglato due partnership strategiche con player del settore: il colosso svedese Volvo e la spagnola Irizar che da tempo hanno investito nella mobilità elettrica dei mezzi pesanti.

«Volvo e Irizar si sono mossi prima degli altri costruttori e possono già fornire mezzi elettrici con le caratteristiche necessarie per essere allestiti con i nostri compattatori - spiegano i titolari -, una soluzione 100% ecosostenibile in grado di mantenere qualità ed efficacia del sistema Busi Group. Con le motorizzazioni tradizionali collaboriamo con vari fornitori, valuteremo allestimenti su altre soluzioni elettriche o altra alimentazione ecologica».

I primi prototipi del camion Volvo Fe allestito con compattatore (a carico posteriore) Legend sono stati presentati nelle scorse settimane in anteprima ad Ecomondo ed hanno riscosso un grande interesse. La società ha ordinato una serie di telai da allestire e da proporre a clienti e multiutility. Mentre i mezzi Irizar con compattatori bresciani (Cmpl laterale) e autonomia di 300 chilometri sono già in circolazione nella città di Barcellona.

Icona Newsletter

@Tecnologia & Ambiente

Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.

Sono caratteristiche che non mancano ai fratelli Busi: «Sappiamo di cosa hanno bisogno i nostri clienti e spesso li accontentiamo anche con soluzioni personalizzate, ma sappiamo anche cosa succederà al mercato nel futuro - confidano -. Anche se in questi mesi la situazione in produzione è complicata, a causa del rincaro delle materie prime e per la difficoltà di approvvigionamento dei componenti, continuiamo ad innovare e ricercare le soluzioni migliori». Busi Group è una realtà italiana leader nelle soluzioni complete per la raccolta, compattazione e trasporto dei rifiuti. Il gruppo è costituito da tre aziende: la Bte di Paitone che produce compattatori e container scarrabili, presse stazionarie; la Mec spa di Mondovì in provincia di Cuneo specializzata nella costruzione di caricatori e attrezzature scarrabili e multi benne; infine la Omb Technology spa di Brescia che produce mezzi per la raccolta stradale.

Nonostante la pandemia nel 2020 il gruppo ha post le basi per consolidare la crescita. «Il 2021 è stato, fino ad ora un anno straordinario - dichiara il direttore marketing e vendite Alessandro Bucca -. La raccolta ordini è addirittura superiore ai target che ci eravamo prefissati e ha già raggiunto i 120 milioni di euro di ricavi. Abbiamo rafforzato notevolmente la nostra posizione in Italia e cresciamo bene anche all’estero, non solo come vendite ma anche con un aumento della presenza sul territorio dei nostri partner e dei service per l'assistenza. Per definirsi internazionali bisogna poter garantire una copertura a 360° ai nostri clienti, questo il nostro impegno costante» .

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia