Economia

Aziende bresciane a caccia di talenti: ecco i profili richiesti

Da Busi Group alla Feralpi: le manifattura nostrana mette il turbo e crea nuovi posti di lavoro
Un operaio specializzato al lavoro - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un operaio specializzato al lavoro - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La manifattura bresciana sta ripartendo e torna a creare occupazione. Per garantirsi lo slancio giusto però c'è bisogno di manodopera, anche specializzata. Nei giorni scorsi avevamo dato conto di McDonald's, che nel mondo della ristorazione ha aperto le selezioni per 94 nuove assunzioni nei suoi ristoranti bresciani.

Il fermento interessa molti comparti bresciani e colonne portanti del «made in Brescia» tra le quali anche Feralpi, Fonderia di Torbole, Busi Group, Gruppo Streparava, Rubinetterie Bresciane, Fonderie Ariotti e Gruppo Silmar. Alla Fonderia di Torbole (EF Group) le assunzioni sono già iniziate. Tra maggio e la prima parte di questo mese sono entrati in azienda 40 giovani, una ventina di ragazze e altrettanti ragazzi, ma altri 20 lo faranno presto, visto che si cercano ancora periti capaci di leggere il disegno tecnico e operatori di macchine utensili disponibili su tre turni. «Il futuro passa anche da uomini e donne che intendono raccogliere la nostra sfida - ha detto Enrico Frigerio - diventando persone adattabili e aperte ai cambiamenti».

Un'altra buona notizia arriva dal Gruppo Busi di Paitone, dove sono aperte le selezioni per 30 operatori, quasi tutti tecnici da destinare alla produzione di attrezzature e accorgimenti per la raccolta dei rifiuti, la colonna portante del business dei Busi. La richiesta, anche se solo in minima parte, è completata dall'inserimento di esperti per ufficio tecnico, controllo gestione e programmazione software. Come spiegato dal responsabile delle risorse umane di gruppo Andrea Galizzi, «le tre società sinergiche che compongono il gruppo (Omb Technology, Mec e Bte) intendono accelerare la produzione e per farlo devono dotarsi di uomini capaci nei ruoli di carpentiere, saldatore, montatore meccanico, responsabile di assistenza tecnica, elettricista industriale e caporeparto». Dei nuovi assunti 25 su 30 lavoreranno nella sede bresciana e solo cinque sono destinati a Mondovì, in provincia di Cuneo. Le candidature sono visibili e si raccolgono dal sito busigroup.it, entrando nella sezione «lavora con noi» che si trova in «home page».

Opportunità non mancano nemmeno nell'automotive, dove il gruppo Streparava di Adro ha necessità di dotarsi di 14 operatori, di cui 10 operai specializzati in lavorazioni meccaniche e assemblaggi, un manutentore elettronico, un addetto al reparto «testing», un ingegnere elettronico e un coordinatore della progettazione di sospensioni e componenti dei telai. «Negli ultimi 12 mesi siamo stati scelti come fornitori di componentistica per nuove piattaforme veicolo - ha spiegato l'ad del gruppo di Adro e vicepresidente di Confindustria Brescia, Paolo Streparava -. Abbiamo acquisito commesse da clienti storici e nuovi anche per prodotti diversi rispetto al portfolio Streparava. Questo è frutto degli importanti investimenti compiuti in questi anni in ambito innovazione, R&D e lean thinking, in coerenza con il piano strategico pluriennale redatto per cogliere le opportunità che questo momento di grande discontinuità offre nel nostro settore».

Venti posti liberi per operatori di macchine, anche questi disponibili su tre turni, ci sono anche alle Rubinetterie Bresciane nelle sedi di Gussago e di Bordolano (ex Frabo), dove l'azienda dei fratelli Bonomi assumerà dopo un corso di un mese da svolgere nell'Accademy interna. Altre opportunità di garantirsi un lavoro solido e un futuro stabile arrivano dalla Feralpi di Lonato e dalle Fonderie Ariotti di Adro, dove di tecnici e conduttori di macchinari ne servono complessivamente 20. In Feralpi necessitano di impiantisti con esperienza di laminazione, esperti in tecnologia e processo di laminazione e acciaieria, e manutentori elettrici e meccanici. Fonderie Ariotti di Adro necessità di responsabili di impianti, operatori di macchine utensili, conduttori di forni e capiturno. Oltre 100 posizioni aperte nelle realtà del gruppo valsabbino Silmar (Fondital, Raffmetal, Valsir): «Per ampliare il nostro organico sono ricercate figure quali: ingegneri (meccanici, energetici ed ambientali) laureati in matematica, informatica e statistica per la progressiva digitalizzazione dei processi, mentre per la parte più operativa i ruoli maggiormente richiesti sono periti meccanici e chimici - spiega Roberta Niboli, Ceo Raffmetal -. Costante la richiesta di laureati in lingue, economia e commercio e ingegneria gestionale».

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