La bresciana Secarepay rivoluziona il mercato delle auto usate online

A chi non sono tremati i polsi, almeno una volta nella vita, innanzi al desiderio di acquistare un’auto usata online ed incappare in una qualsivoglia truffa. Ora però, tanto gli acquirenti quanto i venditori potranno dormire sonni tranquilli grazie alla rivoluzione del mercato delle compravendite d’auto usate firmata dalla bresciana Secarepay. Nasce sotto la torre della Pallata, nel 2022, la startup ideata da Andrea Capelli, all’atto pratico il primo marketplace specializzato in cui venditori e acquirenti possono concludere le transazioni direttamente online senza rischi di truffe grazie all’innovativo modello di sicurezza per il settore.
Il fondatore
Andrea Capelli, friulano di nascita e bresciano d’adozione, ha nel suo Dna la passione per le automobili. Laureato in Disegno industriale al Politecnico di Milano, da subito palesa un certo spirito imprenditoriale che lo porta negli anni ad impegnarsi in diverse sfide tra cui, nel 2017, l’apertura di una concessionaria automobilistica insieme a due soci. Inutile dire che il lavoro comporta l’uso dei più noti portali di compravendita di auto, elemento che consente a Capelli di indagarne pregi e difetti, oltre che di ideare eventuali upgrade. Ed è proprio da queste riflessioni che nasce Secarepay, una piattaforma che mette al centro l’utente, protegge i suoi soldi, verifica chi c’è dall’altra parte dello schermo e garantisce un pagamento sicuro «come dal notaio».
A pochi mesi dal lancio effettivo, i numeri già parlano da soli: i rivenditori iscritti sono infatti già oltre 600 su tutto il territorio nazionale, mentre l’obiettivo a fine anno è di raggiungerne un migliaio. «Con il lancio di Secarepay inauguriamo una nuova era per il settore, fornendo risposte affidabili alla crescente esigenza degli utenti in termini di sicurezza e trasparenza», spiega Capelli per il quale «l’approccio etico nella determinazione delle tariffe, con costi di servizio enormemente ridotti» costituisce il fiore all’occhiello del progetto.
Come funziona
Tre i pilastri su cui si fonda: la verifica degli utenti (comprensiva anche dell’indicazione di un conto corrente bancario valido e di documentazione legale in caso di persone giuridiche); i pagamenti sicuri (grazie alla partnership con Stripe, l’acquirente può versare il denaro sul conto di deposito a garanzia Secarepay mentre la somma viene trasferita al venditore solo al perfezionamento del passaggio di proprietà) e le garanzie, complice in questo caso la partnership con Opteven, compagnia assicurativa internazionale specializzata nel mondo dell’auto. Ma per Secarepay non è solo una questione di sicurezza.
«Per gli utenti l’esperienza d’acquisto è intuitiva, fluida e soddisfacente mentre i venditori beneficiano di costi d’accesso al servizio contenuti» chiarisce ancora il founder che non stenta a definire la piattaforma come «etica e blindata». Un antidoto, insomma, al «far west» che normalmente caratterizza il mondo della compravendita di auto usate. «Il nostro obiettivo è dare uno strumento utile, non arricchirci sulla pelle di chi lavora – tira corto ancora Capelli –. Le piattaforme attuali fanno pagare più una vetrina virtuale che un salone fisico. Noi abbiamo scelto la strada opposta».
Inutile dire che il progetto non è passato inosservato a Brescia: Pierantonio Milani e Franco Beccaria, noti per aver fondato il gruppo La Piadineria, sono stati tra i primi a crederci, mentre più recentemente si sono uniti anche Valerio Zanaglio, fondatore di Zato, e altri imprenditori locali quali Damiano Pasquali e Giordano Parolini.
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