Brescia, registrate 2416 nuove imprese nel primo trimestre dell’anno

La Redazione Web
Nei primi tre mesi del 2025 c’è un saldo positivo di 157 unità, come dimostra l’analisi «Movimprese» condotta dalla Camera di commercio
La Camera di Commercio di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Nei primi tre mesi del 2025 la provincia di Brescia si mantiene stabile dal punto di vista del numero di imprese, registrando addirittura un leggero miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo conferma l’analisi «Movimprese» condotta dalla Camera di commercio sui dati del Registro delle imprese, secondo la quale tra gennaio e marzo si è registrato un saldo positivo di 157 imprese, superiore alle 132 del primo trimestre 2024.

Aumentano le iscrizioni, calano le cessazioni

Il numero delle nuove imprese iscritte al Registro nel primo trimestre del 2025 è pari a 2416 unità, mentre le cessazioni si attestano a 2259, in calo rispetto alle 2458 dello stesso periodo dell’anno precedente. Il saldo positivo parla quindi di una certa tenuta del tessuto economico locale, nonostante le difficoltà che ancora interessano vari settori.

Il totale delle imprese registrate presso la Camera di commercio di Brescia arriva così a 116.515, con un tasso di crescita dello 0,13%. Questo valore si mostra superiore sia alla media regionale lombarda (+0,04%), sia a quella nazionale, che segna invece un calo dello 0,05%. Milano, tra le province lombarde, mostra un tasso di crescita leggermente migliore (+0,16%).

Crescono i servizi e le attività professionali

Come spiega il presidente della Camera di commercio, Roberto Saccone, i dati confermano un calo costante nei settori tradizionali della manifattura, del commercio e dell’agricoltura. Un andamento che evidenzia una scarsa propensione all’avvio di nuove attività in comparti storicamente significativi per il territorio, anche a causa del contesto economico complesso.

Allo stesso tempo, i numeri rivelano una marcata terziarizzazione dell’economia bresciana. Tra gennaio e marzo, si è registrato un aumento significativo delle imprese attive nei servizi e nelle attività professionali. In particolare, nel settore delle attività scientifiche e tecniche si contano 221 nuove iscrizioni a fronte di 184 cessazioni, con un tasso di natalità del 2,96%.

Bene anche le attività finanziarie e assicurative, con 96 nuove imprese e 64 cessazioni (tasso di natalità 2,72%), e il comparto del noleggio e dei servizi di supporto alle imprese, che registra 123 nuove aperture contro 103 chiusure (tasso di natalità 2,92%).

Al contrario, i settori più tradizionali mostrano un saldo negativo. Il commercio perde 159 imprese, l’agricoltura 86 e la manifattura 68. Anche il comparto dell’artigianato è in flessione, con un saldo negativo di 41 imprese: se da un lato si riducono le realtà artigiane nel manifatturiero (-61 unità), dall’altro si segnala una crescita nei servizi artigiani (+31 unità).

In calo ditte individuali e società di persone

Dal punto di vista delle forme giuridiche, Brescia si mostra in linea con il trend nazionale verso imprese più strutturate. Le società di capitali crescono di 273 unità nel trimestre, mentre si riducono le società di persone (-87 unità) e le ditte individuali (-20 unità).

Secondo il presidente Saccone, questa dinamica suggerisce un’evoluzione verso modelli imprenditoriali più adatti ad affrontare la complessità e la competitività del mercato globale.

Imprenditoria giovanile e femminile

Due indicatori significativi emergono sul fronte dell’imprenditoria giovanile e di quella femminile. Le imprese guidate da giovani registrano 815 nuove iscrizioni a fronte di 295 cessazioni, con una crescita del 7,2% rispetto al primo trimestre 2024. Le imprese giovanili attive in provincia sono ora 9.549, pari all’8,3% del totale. Questa percentuale risulta superiore alla media regionale (7,2%) e a quella nazionale (7,4%).

Anche l’imprenditoria femminile mostra segnali di stabilità. Le imprese femminili iscritte nel trimestre sono 613, con 579 cessazioni: il saldo positivo di 34 unità rappresenta un miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che registrava un saldo negativo.

Le imprese femminili registrate al momento sono 24.189, pari al 20,8% del totale provinciale. Questo dato risulta superiore alla media lombarda (19,3%), ma ancora inferiore rispetto al dato nazionale (22,2%).

Infine, le start up innovative registrate in provincia di Brescia sono salite a 231, rispetto alle 225 di inizio anno.

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