Banco Bpm: 20 milioni a Bialetti per il delisting da Piazza Affari

Banco Bpm ha sottoscritto la metà di un finanziamento di 40 milioni per l’acquisizione di Bialetti da parte di Nuo Capital e il ritiro del titolo dal listino di Piazza Affari. Il passaggio di mano dello storico produttore della Moka è avvenuto a seguito dell’offerta pubblica di acquisto di Nuo (che vanta investimenti in numerose realtà di eccellenza italiane nel settore dei beni di largo consumo) che si è chiusa lo scorso 25 luglio, di cui Banca Akros (gruppo Banco Bpm) era incaricata di raccogliere le adesioni.
Nel nuovo corso di Bialetti, il finanziamento sottoscritto per 20 milioni da Banco Bpm e per i restanti 20 da Bper, Banca Ifis e Cherry Bank, è destinato al rifinanziamento di parte della posizione finanziaria netta e alla concessione di una linea di credito revolving da 10 milioni a supporto delle esigenze operative aziendali.
«La collaborazione con Banco Bpm – spiega il direttore finanziario di Bialetti Michela Partipilo - ha rappresentato uno dei pilastri fondamentali per il consolidamento del nuovo assetto societario in una fase cruciale per il gruppo, assicurando piena continuità operativa e solidità ai nostri piani di sviluppo. Con queste basi - aggiunge - proseguiamo il nostro percorso di crescita internazionale e di valorizzazione di un marchio iconico che da sempre incarna l’eccellenza del saper fare italiano nel mondo». Secondo il responsabile Mercato corporate Nord-est di Banco Bpm Enrico Lemmo l’operazione conferma l’impegno del gruppo a «sostenere le eccellenze italiane, mettendo a disposizione competenze specialistiche e soluzioni finanziarie su misura, con l’obiettivo di favorire la crescita e la competitività delle imprese sui mercati».
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