Economia

Arte Bianca punta sul Triveneto: a Vicenza acquisita la Patì Service

La spa del gruppo Saima guidata da Foglio investe 12 milioni. A Botticino un nuovo polo logistico
Il quartier generale di Arte Bianca in via Serenissima a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Il quartier generale di Arte Bianca in via Serenissima a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Arte Bianca accelera la crescita, complici 12 milioni di investimenti messi sul piatto per allargare business e confini.

A valle dell’operazione che a gennaio scorso ha visto il gruppo campano Saima, leader nella distribuzione b2b di ingredienti, semilavorati e prodotti finiti in Campania, Lazio, Umbria e Toscana, acquistare la maggioranza (51%) del capitale della società di via Serenissima, la spa riconducibile alla famiglia Foglio ingrana la quinta marcia e inaugura il 2024 con una serie di novità da far tremare i polsi.

Doppia operazione

In primis, l’acquisto di una nuova area a Botticino, dove sono già partiti i lavori per la realizzazione di un nuovo polo logistico (pronto a marzo) destinato a convogliare tutte le merci e ad aprire il business anche al mercato dei surgelati.

Dall’altro, l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della veneta Patì Service srl di Villaverla (Vi), realtà specializzata nella fornitura di alimenti, materie prime e ingredienti per laboratori di pasticceria, gelateria e panifici attiva nel triveneto.

«A distanza di pochi mesi dall’operazione con Saima, andiamo avanti con il piano industriale concordato con il socio Antonio Alessandrini per consolidare la leadership del gruppo sul mercato nazionale», spiega l’ad di Arte Bianca, Gianpaolo Foglio, che snocciola alcuni dettagli relativi all’ingresso nel comparto del frozen.

«Nella nuova area da oltre 10 mila metri quadrati di Botticino stiamo realizzando un capannone super tecnologico e totalmente automatizzato, innovativo anche sotto il profilo della sostenibilità ambientale, che diventerà il nuovo polo logistico integrato dei prodotti Arte Bianca (in via Serenissima resteranno gli uffici, il negozio e la scuola Cast Alimenti, ndr) e veicolerà l’ingresso nel nuovo comparto dei surgelati, grazie a ben 2.500 mq di celle frigorifere ad alta tecnologia per la conservazione della merce – chiarisce Foglio -. Sempre in questa logica abbiamo già acquistato una nuova flotta aziendale di 14 furgoni Iveco, coibentati, refrigerati e provvisti di una specifica paratia a bordo che consentirà di gestire diverse temperature».

L’obiettivo è il Triveneto

L’acquisizione dell’omologa vicentina, invece, rientra nella logica di crescita del gruppo nel triveneto, e servirà a far lievitare i numeri. La spa di via Serenissima ha infatti chiuso il 2023 con un fatturato di circa 23 milioni di euro (in crescita del 15% sull’esercizio precedente), l’omologa vicentina viaggia intorno ai 17 milioni, per un business complessivo che sommando anche Saima toccherà quota 120 milioni di fatturato annuo circa. Mica paglia.

Del resto, l’operazione - seguita dall’avvocato Stefano Mendolia di Brescia per la parte legale e dallo Studio Colacino & Partner di Caserta, nella persona di Franco Mauro Colacino per quella finanziaria e fiscale - si incastona perfettamente nel progetto avviato dalla sinergia tra Foglio e Alessandrini (e che ora prosegue anche con la famiglia vicentina Pellizzaro) di un network della distribuzione «business-to-business» del comparto «Pastry & Bakery», oggi primo ed unico «caso» nel panorama nazionale.

Senza dimenticare, vale la pena di aggiungerlo, l’impulso sotto il profilo delle abilità formative, soprattutto in virtù delle collaborazioni che anche CastAlimenti promuoverà con Saima Academy, integrando e rafforzando ulteriormente la proposta finalizzata a scoprire talenti e accompagnarli in un percorso professionale sempre più mirato.

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