Aler sperimenta a Brescia una nuova tecnica per rendere un edificio anti-sismico

La Redazione Web
Si tratta della prima volta che viene applicata nella nostra provincia: si basa sul concetto di disaccoppiare il moto del terreno da quello dell’immobile
Il cantiere in via Drammis - Ordine degli ingegneri della provincia di Brescia
Il cantiere in via Drammis - Ordine degli ingegneri della provincia di Brescia
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Per la prima volta nel Bresciano, Aler sta sperimentando una nuova tecnica di adeguamento sismico di uno dei suoi edifici multipiano, vale a dire l’isolamento alla base dell’immobile. Si tratta di una tecnologia che apporta notevoli vantaggi: oltre a evitare il collasso della struttura, salvaguarda soprattutto il contenuto impiantistico e tecnologico dell'edificio, che rappresenta circa l’80 percento del suo valore.

La tecnica si basa sul concetto di disaccoppiare il moto del terreno da quello dell'edificio, inserendo tra le fondamenta e la base dei dispositivi (gli isolatori) molto elastici, che si deformano durante il terremoto, lasciando la struttura sovrastante intatta.

Aler, che solo in Lombardia possiede 420 immobili a rischio sismico medio alto, sta impiegando questa tecnologia (utilizzata ad esempio anche nel «Progetto Case» per la ricostruzione de L'Aquila) su una palazzina in via Drammis.

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